MENU

martedì 17 agosto 2010

Sotto la pioggia, lungo le cascate di Riva


Svegliarsi è un dolce viaggio verso un sole che sembra essersi dimenticato di noi. Com'è il tempo? Mah! Sembra schiarire. Una timida illusione ci rincuora mentre la stanza si anima dell'energia di Gabriele che inizia la sua giornata baldanzoso come sempre!

Un'altro sguardo fuori mi convince che anche oggi ci va dritta e una gitarella ci scappa prima di far ritorno nella Piccola Patria.
La mattinata in albergo è all'insegna di arrivi e partenze: dopo una bella colazione siamo pronti e lasciamo Riva alla volta di Campo Tures.
Visto il tempo incerto non ci sentiamo di rischiare e decidiamo di andare a fare il sentiero delle cascate di Riva. Al parcheggio prime eteree goccioline. Quasi vapore sulle tre auto parcheggiate, oltre alla nostra. Almeno non siamo gli unici!
Mentre iniziamo a prepararci le eteree goccioline si danno coraggio e iniziano a fare la voce grossa.
Ci guardiamo. Ci parliamo.
Ci Riguardiamo. Ci riparliamo.
Silenzio complice.
Partiamo.

Avevo un po di remore ad andare per Gabriele, ma dopo aver pensato a coprirlo per bene con il parapioggia e considerando che dopotutto saliamo lungo un bel bosco di abete e larice non dovremmo bagnarci più di tanto.

E in effetti è cosi! La strada sale nel bosco costeggiando il fragoroso torrente e la sua vista affascina Gabriele, ne sembra rapito.
In breve arriviamo alla prima ed alla seconda cascata: niente di che, nella norma! Il sentiero prosegue tranquillo nel folto del bosco, incrociamo il sentiero di San Francesco, con delle stazioni ispirate al Cantico delle Creature e continuiamo a salire verso il secondo salto.



La pioggia si fa più intensa e saliamo nel bosco gocciolante verso la terza e quarta cascata.

Laudato sii, o mio Signore,
per tutte le creature,
specialmente per messer Frate Sole,
il quale porta il giorno che ci illumina
ed esso è bello e raggiante con grande splendore:
di te, Altissimo, porta significazione.

Una radura ci rischiara la giornata (spiritualmente, metereologicamente sembra prenderci in giro), i versi di San Francesco ci indicano la via verso le ultime cascate: prima di proseguire ci piace l'idea di partecipare alla tradizione del luogo. Su di una grande pietra orizzontale ci sono centinaia di piccole croci di rametti: e sotto gli occhi curiosi di Gabriele mi cimento nella fabbricazione di una piccola croce di rametti d'abete che lasciamo sul pietrone a nome dell'Alpinfrut.

Riprendiamo il cammino lungo una salita lastricata che ci porta in breve agli ultimi salti: dopo una curva del sentiero ci appare lo sbuffo vaporizzato della cascata e un alito carico di goccioline ci accoglie sul pulpito a picco della gola che si apre ai nostri piedi.



Sbircio con lo specchietto Gabriele: due occhi sgranati guardano la grande muraglia d'acqua che continuamente s'infrange sulle rocce sottostanti.
Chissà quali pensieri scatena nella sua mente una tale visione! Forse solo l'idea di un megarubinetto!!




Aspettiamo che Nadia finisca di fare la doccia per far le foto alla cascata e iniziamo a scendere lungo il sentiero di San Francesco, immersi nel verde del bosco e accarezzati dall'alito fresco della pioggia.



6 commenti:

  1. acqua da tutte le parti insomma! ma sempre attivi! ottimo esempio per Gabriele! Bravi

    RispondiElimina
  2. Il bello è che poi arrivi in albergo e ti fai pure la doccia :-)

    RispondiElimina
  3. bel gieretto, i l'ho fatto con la neve: tutto ghiacciate le cascate!

    RispondiElimina
  4. Nadia....mi hai fatto venire una nostalgia...questa escursione l'ho fatta con Giacomo piccolo.....mi ha affascinato, nonostante la sua semplicità e mi ha riempito il cuore di gioia!! Grazie per avermela fatta rivivere. Un Bacio

    RispondiElimina
  5. spettacolare! una delle escursioni più belle di queste due settimane di Agosto. Anche le mie due bimbe (una nello zaino e l'altra a piedi) hanno apprezzato! Forse paradossalmente a voi con la pioggia era andata meglio... noi avevamo sì un sole splendido ma forse un pò troppa gente...

    RispondiElimina
  6. Ciao Riccardo,in effetti queste cascate sembrano aver fascino con tutti i tipi di meteo!purtroppo ahimè,come dici tu, con il sole arriva anche la gente che devo ammettere a noi non è mancata per nulla! ;o)

    RispondiElimina

Benvenuto nel nostro Alpinmondo