Sarà il caldo torrido, sarà il sentiero sempre ripido, sarà la neve scivolosa e molle o l'intrico di ramaglie e mughi che ci fanno inciampare, ma oggi è chiaro che la cima non la raggiungeremo!
Troppo tempo per fare quegli 800 metri di dislivello che ci avevano fatto preferire questa salita ad altre: Stefania doveva essere casa presto e Cellino era abbastanza vicino.
Niente, ci arrendiamo!
Trovati dei rami abbastanza grossi e liberi dalla neve, ci sediamo su di essi e pranziamo, osservando la dorsale poco lontana e la prima delle elevazioni che ci porterebbero in cima al Provagna.
Rimarrà là, perchè dubito che lo risaliremo.
Per oggi ci accontentiamo del bel panorama che si gode da qui: Col Nudo, Crep Nudo, Duranno, Cima dei Preti e dei Frati, tutti spruzzati da questa tarda nevicata primaverile!
E poi ripercorriamo a ritroso il ripido sentiero, stando attente a non ruzzolare, con la Luna che "sorge dal monte" a salutarci, mentre arriviamo all'auto e riposiamo un po' prima di raggiungere Barcis per un gelato meritato lo stesso, se non per la cima raggiunta almeno per tutta la fatica fatta nel tentativo!
Quanti no ci prendiamo dalle nostre montagne, ma sono i no di una "MADRE" che vuole proteggere. E' solo questione di tempo poi quei no diventano si.
RispondiEliminaciao Nadia e Stefania ;-)
chi non vuole non merita! per cui: prrrr-ovagna!
RispondiEliminadai mule, se proprio volete sapee che è sempre li no? ciao
@Flavio:non può sempre dire di SI..e anche se a malincuore abbassiamo la testa e torniamo indietro...magari la prossima volta..
RispondiElimina@Carlo:non scappa...ma per ora non è più nella lista delle urgenze!! ;o)