Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

giovedì 30 ottobre 2014

Cretis

Sabato mattina spalanchiamo le finestre e guardiamo il panorama che si gode dal piccolo paesino di Trava: svegliarsi già in montagna ha i suoi vantaggi... niente alzatacce!!
Reduci da una cena con amici la sera prima, oggi optiamo per un giretto soft in zona, visto che con noi c'è anche Gabriele e salutata la simpatica gestrice del B&B, puntiamo l'auto verso Lauco. Fatte le dovute provviste per il pranzo al sacco, parcheggiamo in uno spiazzo nella borgata Muris e partiamo alla volta del monte Cretis. 


martedì 28 ottobre 2014

Placche Zebrate, Monte Brento

Arco ti stanca e ti rigenera allo stesso tempo, è veramente un posto unico per chi ama la montagna. Dopo due giorni di escursioni ci dedichiamo all'arrampicata.
Niente di impegnativo, ci dedichiamo all'arrampicata plaisir sulle assolate Placche Zebrate, alla base del Monte Brento. Il sentiero sale tranquillo nella pineta, ma l'afa è agguerrita, e la fronte s'imperla di sudore senza un perché.
Le placche come al solito sono affollate e facciamo un pò di su-e-giù lungo il sentiero prima di trovare una via non affollata. Alla fine la scelta cade sulla prima via presa in considerazione, Cane Trippa, trecento metri di dolce calcare plaisir.

venerdì 24 ottobre 2014

Che Guevara

I raggi del sole mattutino sbucano dalla catena del monte Bondone e illuminano l'altissima parete del monte Casale sopra di noi. Con il naso all'insù cerchiamo d'individuare il percorso della ferrata Che Guevara: sembra quasi impossibile che un sentiero s'inerpichi su quella dritta distesa di roccia!


mercoledì 22 ottobre 2014

Il Tracciolino

Tracciolino, Sentiero dei Contrabbandieri, Sentiero Alpinistico Massimiliano Torti. Nomi diversi per un percorso che nasce alla fine dell'ottocento per poi perdersi per quasi un secolo nelle brume dell'oblio prima di riemergere dalle nebbie della memoria.
Erano gli ultimi anni dell diciannovesimo secolo quando, a forza di braccia e a colpi di piccone, venne tracciata una cengia artificiale sulle pareti strapiombanti del Dos de Calà: l'intento era di collegare Limone alla Valle di Ledro. Il progetto fu abbandonato e la cengia venne dimenticata fino ai primi anni ottanta, periodo in cui la cengia venne riscoperta e parzialmente attrezzata diventando un percorso dalla personalità stravagante: un pò sentiero, un pò via alpinistica e un pò via ferrata.
Arriviamo a Pregasina nel primo pomeriggio e, parcheggiata l'auto nei pressi della Regina Mundi, imbocchiamo la vecchia strada che porta alla Gardesana: un nastro d'asfalto abbandonato a se stesso, ora utilizzato come percorso ciclo-pedonale.
Le varie relazioni trovate raccontano di accessi difficili da individuare e conto curve e tornanti per non sbagliare direzione, finché, all'improvviso, un'evidente lastra di pietra indica, l'imbocco del Tracciolino.

mercoledì 15 ottobre 2014

Autunno al Leppner Knappensee

Lasciato il mondo grigio e umido del passo di Monte Croce Carnico, scendiamo verso Mauthen abbracciati dai caldi colori dell'autunno. Sopra di noi un cielo che piano piano si fa sempre più chiaro. Le webcam stamattina avevano ragione: le nostre Alpi segnano il confine tra il bello e brutto tempo e quest'ultimo oggi l'abbiamo lasciato dall'altro lato! 
Passiamo Mauthen e poi Oberdrauburg, per dirigerci a est, verso il paesino di Irschen, da dove una strada, all'inizio asfaltata e poi sterrata, ci porta in alto, tornante dopo tornante, fino al piccolo borgo della Lappner Alm. Parcheggiata l'auto presso la Ghasthof Bergheimat scendiamo e ci guardiamo in giro: quello di oggi è uno dei tanti giri "esplorativi" trovati sulle cartine austriache, di cui abbiamo cercato informazioni sul web e che danno a "portata di bimbo". 

martedì 7 ottobre 2014

Cima Emilia

D'un tratto il sentiero svolta brusco tra le ghiaie e lui appare. Come sempre, scruta la valle e chi vi si avventura. Con lo sguardo benevolo dei grandi vecchi studia il passo di chi sale, anche se, a volte, sembra quasi godersi, beffardo, l'affannarsi sotto un temporale di chi vuol sbrigarsi a scendere a valle.
Sornione, si compiace di quanti si fermano a far due chiacchiere e ad ammirare la sua incredibile fisicità. Di un'età indefinita, ti scruta e ti infonde un timore reverenziale, devi guadagnarti il suo rispetto.
Mi avvicino con lo sguardo basso, sul sentiero, e mi apostrofa "Sei arrivato! Alla buon'ora!" come ci fossimo visti il giorno prima e invece è già passato un altro anno.
Mandi 'Nile come va?

lunedì 6 ottobre 2014

E finalmente Croda del Becco fu!

La sveglia suona alle quattro di mattina e mentre cerco di aprire gli occhi penso che ho fatto di peggio! Come quella volta dell'alba sul Cuarnan!
Oggi c'è da realizzare uno di quei sogni nel cassetto... salire sulla Croda del Becco! Perciò forza e coraggio...le ore dormite son solo tre, ma Silvia mi batte: lei solo due!


mercoledì 1 ottobre 2014

Calcare e acciaio

L'atmosfera ha il leggero sapore dell'ultimo giorno di scuola: sarà perché si chiude l'ultimo corso dell'anno, o forse per la torta e le bottiglie di vino che carica in auto Gianpaolo, riservando delicate attenzioni al vassoio con il dolce. Sarà perché queste uscite portano ancora il lontano sapore dei giorni di gita ai tempi della scuola.
E' l'uscita conclusiva del corso ferrate e, con me e cinque allievi, c'è anche Max diretto alla falesia del Kanzianiberg, nei pressi del Falker See.
L'aria del mattino è frizzante nel bosco e i primi colori dell'autunno risaltano nel sole.
Il programma del corso ferrate è semplice ma fitto e, dopo una breve presentazione, iniziamo a lavorare. Giampaolo e le ragazze ci danno sotto alla grande: mezzi barcaioli, paranchi e corde doppie, si susseguono sulle pietre dove l'ombra fredda lascia il posto a un sole che accarezza la pelle e che rende piacevole lo stare appesi alle rocce.