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martedì 14 marzo 2017

Sui prati di Celestuz

C'è un ragazzo che si aggira nei dintorni di Tolmezzo "armato" di cesoie e decespugliatore....
L'avevamo incontrato di ritorno dall'Amarianutte , intento a dare gli ultimi ritocchi al sentiero il giorno prima dell'inaugurazione.
Alessandro e i suoi amici hanno sistemato diversi sentieri, riportandoli al loro antico splendore. Uno di questi lo percorriamo oggi... i prati di Celestuz ci aspettano.



Parcheggiata l'auto davanti alla falesia di Illegio, risaliamo la fiumana ghiaiosa del torrente Citate fino alla briglia, che attraversiamo seguendo gli ometti e imboccando un bel sentiero con colorati cuscini di Erica in fiore! 





Il sentiero prosegue in cengia con splendida vista sulla conca Tolmezzina fino a degli scenografici pini . Da qui, ripidamente in su, raggiungiamo il punto più alto dell'escursione, dove il caldo sole che annuncia l'arrivo della primavera ci fa abbandonare le maniche lunghe per quelle corte.




Una foto ricordo e poi scendiamo, verso quell'ampia e assolata dorsale erbosa sotto di noi. Destreggiandoci tra le ramaglie che precedono i prati di Celestuz, oltrepassiamo una stretta spalla e raggiungiamo la nostra meta.








La vista e la giornata sono così belle che ci sediamo sul prato a goderci il sole e il panorama! Le cime delle montagne che ci circondano sono imbiancate, ma nell'aria c'è il profumo dell'imminente primavera. Lo dimostrano i fiori, lo racconta il cinguettare degli uccelli.






E' primavera. La natura esplode al suo risveglio, la carezza dolce della brezza scompiglia i pensieri e s'insinua nell'anima, e appare sul viso un breve sorriso. Se guardi il tuo riflesso t'accorgerai che dagli occhi guizza un fremito di vita nuova, lasciati pervadere e sorridi alla vita. (S. Shan)

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