Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

lunedì 4 febbraio 2008

riflettendo..

Domenica di riflessione, quella appena trascorsa. Si voleva andare su a Passo Vrsic per fare qualche couloir ma le nevicate dei giorni scorsi sconsigliavano l'avventura e allora a casa! Visto che anche il tempo non invogliava.

Levataccia mattutina (h. 10.00 am), un pò di internet, radio, e si inizia a preparare il pranzo: dura la vita dell'alpinauta in esilio!!

Pomeriggio mi son messo a vedere un vecchio vhs: Ladro di montagne, di Nereo Zeper. la storia di un grande dell'alpinismo, poco conosciuto fuori dalla nostra terra, ma in assoluto un grande.

Parliamo di Ignazio Piussi.

Vedere e sentire il racconto delle sue imprese fa riflettere. Con i mezzi su cui potevano contare all'epoca, lui ed i suoi compagni han fatto dell'incredibile. Passione pura e dedizione, voglia di fare, perchè altro da fare non c'era in quegli anni. Ecco i loro mezzi.

Vedere le immagini della Solleder in invernale girate da Toni Hiebeler e sentire la voce pacata di Ignazio che le descriveva con una semplicità disarmante dà sensazioni molto forti. Si sente che quello che han fatto loro è inarrivabile.

La cassetta è finita. il nastro si è riavvolto. La passione è cresciuta.

Non una domenica in montagna, ma una domenica di montagna.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cayooo!
sta diventando una brutta abitudine la mia: mi trovo sempre a darti ragione. raffrontando i mezzi e la tecnica ci danno un tango!! comunque: andare! andare! andare!

Anonimo ha detto...

ma el Loi non si sente più??

Anonimo ha detto...

Ricordate: il Loi è sempre presente!.... A parte quando rimango impegolato tra le coperte il giorno dell' escursione si intende!
Inoltre... caro impresari, pareresti molto buono a imprestarmi il VHS in questione prima che si estinguano i lettori di tali!
Mandi mandi a ducju

Anonimo ha detto...

Piussi un grande!!!