Domenica di riflessione, quella appena trascorsa. Si voleva andare su a Passo Vrsic per fare qualche couloir ma le nevicate dei giorni scorsi sconsigliavano l'avventura e allora a casa! Visto che anche il tempo non invogliava.
Levataccia mattutina (h. 10.00 am), un pò di internet, radio, e si inizia a preparare il pranzo: dura la vita dell'alpinauta in esilio!!
Pomeriggio mi son messo a vedere un vecchio vhs: Ladro di montagne, di Nereo Zeper. la storia di un grande dell'alpinismo, poco conosciuto fuori dalla nostra terra, ma in assoluto un grande.
Vedere e sentire il racconto delle sue imprese fa riflettere. Con i mezzi su cui potevano contare all'epoca, lui ed i suoi compagni han fatto dell'incredibile. Passione pura e dedizione, voglia di fare, perchè altro da fare non c'era in quegli anni. Ecco i loro mezzi.
Vedere le immagini della Solleder in invernale girate da Toni Hiebeler e sentire la voce pacata di Ignazio che le descriveva con una semplicità disarmante dà sensazioni molto forti. Si sente che quello che han fatto loro è inarrivabile.
La cassetta è finita. il nastro si è riavvolto. La passione è cresciuta.
4 commenti:
Cayooo!
sta diventando una brutta abitudine la mia: mi trovo sempre a darti ragione. raffrontando i mezzi e la tecnica ci danno un tango!! comunque: andare! andare! andare!
ma el Loi non si sente più??
Ricordate: il Loi è sempre presente!.... A parte quando rimango impegolato tra le coperte il giorno dell' escursione si intende!
Inoltre... caro impresari, pareresti molto buono a imprestarmi il VHS in questione prima che si estinguano i lettori di tali!
Mandi mandi a ducju
Piussi un grande!!!
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