Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

martedì 28 agosto 2012

Grosse Laserzkopf

"Potremmo partire alle cinque?"
"Ce robe?"
"Alle sei?? Va ben dai, alle cinque e mezza!!"
Finiva così la serata di venerdì, con Nadia che ancora un po sarebbe partita subito dopo cena.
Cinque e trenta: buongiorno amore! La vedo uscire dal letto, per un momento vorrei perdermi nelle lenzuola .
Dopo un paio d'ore di macchina iniziamo a camminare: lasciamo subito alle spalle la Lienzer Dolomiten Hutte e c'incamminiamo verso la Karlsbader Hutte. Lasciamo la strada per il sentiero e subito la vista che si para davanti a noi mi mette in pace con la sveglia! Il Cervino di Lienz: il Grosse Teplizer ci guarda severo mentre saliamo.


venerdì 24 agosto 2012

Alta Via dei Monzoni, sentiero Federspiel

Durante la salita al Rifugio Vallaccia, mentre facevamo merenda in un bel prato verde tra i larici, col binocolo scrutavo le cime che ci circondavano. Carta alla mano studiavo la bella cresta davanti a noi, mentre Nadia mi spiegava che li sopra correva l'alta via Bruno Federspiel, o alta via dei Monzoni. Percorso aereo in cresta che attraverso vecchi camminamenti di guerra collega la forcella della Costela a Passo Selle.
"Vai a farla domani no?" lancia Nadia. 
L'idea mi tentava. Rimandando la decisione alla sera, ricominciamo la salita verso il rifugio Vallaccia.
Al mattino, dopo un bacio a Nadia, esco dal rifugio poco dopo le sette. Il sole spunta da dietro la Marmolada nell'aria fredda di questo mattina.


Silenzi del Vallaccia

Immaginavo che certe mete sarebbero state molto affollate, l'avevo messo in preventivo.
Ma le code in auto no. Quelle non le avevo preventivate! E trovarsi alle 9:30 a percorrere a passo d'uomo il tratto Soraga-Pozza di Fassa è davvero avvilente! Ma piano piano, arriviamo all'agognato bivio e svoltiamo nella Val San Nicolò: incredibilmente non siamo in molti a percorrere questo tratto e raggiunta la malga Crocifisso, risaliamo la val Monzoni fino al parcheggio. 


giovedì 23 agosto 2012

Nel Labirinto del Latemar

Nemmeno un centimetro libero!
Se avessero potuto avrebbero parcheggiato pure sugli alberi!!!
Così si presenta a noi il Passo Rolle, domenica, primo giorno delle nostre ferie!
La nostra meta odierna erano i laghi di Colbricon: meta che nessuno di noi tre aveva mai visitato. Una meta facile per Gabriele: la stessa cosa che deve aver pensato l'universo di villeggianti che oggi banchettano ai tavoli delle malghe accanto alla strada!!! Ma poi...che li abbiano visti questi laghi??? Mah! Cosa certa è, che dopo il terzo giro alla ricerca di "un colpo di fortuna", decidiamo di lasciar perdere e andare a fare i "turisti" a Moena! Almeno li parcheggi si trovano, anche se sinceramente le "vasche" non sono il nostro forte e poco dopo siamo già stufi di girare a vuoto tra le vie, sotto il sol leone che se in pianura tocca i 40°, qua non ci va molto lontano!!!
Raggiungiamo Soraga e il nostro Hotel, dove pernotteremo per due giorni e dopo una doccia e due passi "in centro", facciamo la felicità di Gabriele scoprendo il "parco giochi" del paese!
L'indomani il sole splende e partiti ad un ora più consona del giorno prima, raggiungiamo il Passo di Costalunga: la meta odierna è il Labirinto del Latemar! 

sabato 18 agosto 2012

Alta Via Gunther-Messner...seconda parte!

L'insistente suono della sveglia dei nostri compagni di stanza ci toglie dalla coltre di Morfeo per immergerci nella coltre grigia che avvolge oggi la Val di Funes. Fatto colazione e salutato gli amici di Bassano del Grappa, alle 7:30 iniziamo la lenta risalita verso il rifugio Genova che ci appare poco dopo come un enorme spettro silenzioso. 


venerdì 17 agosto 2012

Alta Via Gunther-Messner....prima parte!

Mai più!
Pensare di partire il 14 agosto, nella speranza che i vacanzieri abbiano già raggiunto la propria meta è pura utopia! Il fatto che ci sia il tutto esaurito in questa zona ci obbliga però a farlo!
E così martedì, ci ritroviamo a percorrere il tratto San Candido-Dobbiacco a passo d'uomo, con i progetti mattutini che "sfumano" mano a mano che l'ora di arrivo prevista dal navigatore aumenta!
L'idea iniziale era di percorrere oggi l'Alta Via Gunther-Messner partendo dalla Croce dei Reduci, poco dopo il Passo delle Erbe, e l'indomani salire al Sas de Putia, chiudendo l'anello dell'Alta Via GM rientrando con il sentiero che passa a nord delle Odle d'Eores.
Invece ci ritroviamo a fare tutto l'inverso, vista l'ora di arrivo!
E alla fin fine, lo scopriremo dopo, è stato meglio così!!!



La Casa di Rosa

"Setu? Atu cjolt il musciut? Dai chi lin a cjase di Rosa"
Infilato l'uscio di casa, un alito caldo d'asfalto ci accompagna mentre saliamo in auto: ne scendiamo nel fresco soffio dei boschi di Fusine.
"Do esie la cjase di Rosa?" Lassù, indica con il bastoncino Gabriele.
Iniziamo a salire lungo la forestale che porta al rifugio Zacchi e quel bastoncino diventa ora sostegno, ora un aratro, ora un rasaerba.


domenica 12 agosto 2012

Sentiero Marini


"C'è sempre un piano B" (Anonimo)

"Vengo anch'io?" la tentazione di rispondere in maniera colorita è forte, ma mi astengo e anche Stefano fa parte della comitiva: assieme a Raffaele è un ragazzo che dà soddisfazione come compagno di salite.
Si parte per la Via dei Triestini alla Cima dei Preti, via salita dal grande alpinista Giorgio Brunner, gran compagno di Comici negli anni trenta, anni in cui realizza questa gran cavalcata sulla seconda cima delle nostre Dolomiti. Quelle selvagge! Quelle dure da masticare.


martedì 7 agosto 2012

Slemenova Spica...balcone sulle Giulie

Tira un bel venticello al Passo Vrsic!!!
Per fortuna, altrimenti quei duecento metri per raggiungere il Passo Vratca sarebbero un patimento!
Indy tira come al solito, lingua penzolante e fiatone! Luca lo segue comodo...tanto è Indy che tira!
Gabriele sgambetta lentamente e io lo seguo tranquilla....oggi le gambe non vogliono far fatica!



mercoledì 1 agosto 2012

Coston Stella

"E tu che fai li?"
"Dai che c'è il sole e ti scotti! Torna nella tua piccola tana!"
Mentre le parlo continuo a recuperare Davide e scruto l'orizzonte tutt'intorno. Dò un occhio alla corda che, piega dopo piega, si accuccia docile sui miei piedi. E lei è ancora li, sorniona.
"Su, su! Va via, non portar sfiga!, Anzi non portar pioggia!"
Qualche sbuffo grigio sale dal Crostis e dal Cadore, e pian piano prende una preoccupante consistenza, iniziando a volteggiare come un avvoltoio sopra le nostre teste.

Alta Via Bepi Zac

Le previsioni per sabato danno temporali da mezzogiorno in poi e non essendo riuscite la sera prima a convincere il gestore dell'hotel a prepararci una colazione anticipata per le 6:30, dopo varie contrattazioni ci rassegniamo e accettiamo il compromesso delle 7:20. Saldato il conto ci spostiamo al Passo San Pellegrino e alle 8:20 siamo sulla seggiovia Costabella, che ci fa guadagnare 45 minuti sui tempi di percorrenza dell'itinerario di oggi, e perchè no, darà un po' di sollievo alle mie gambe stanche della scarpinata di ieri!