Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

domenica 22 giugno 2014

La fine non è che un inizio

Sul finire della primavera hanno il loro termine pure i corsi: tra marzo e giugno, con gli amici che fanno parte del Gruppo Istruttori sono stato impegnato con lo svolgimento dei corsi in ambiente, prima con l'arrampicata libera, poi con il corso di alpinismo che ho diretto. I corsi hanno un certo impatto nella vita di chi mette a disposizione il proprio tempo per insegnare le basi per una frequentazione in sicurezza della montagna: bisogna far equilibrare famiglia, presenza alle lezioni e progetti personali. Non è facile, soprattutto per chi non ha vicino una persona capace di capire la passione per la montagna, e di capire quanto è importante quello che si fa. Da questo punto sono fortunato.

Negli ultimi anni invece sono meno fortunato nell'avere di fronte chi queste cose le capisce. Se anni fa chi arrivava ai corsi aveva una formazione di montagna che lo spingeva a qualcosa di più, oggi pare che un buon numero di chi viene ai corsi lo fa "per provare".
Il che è pure un buon modo per avvicinarsi, se poi la fruizione del corso è corretta e l'allievo è presente. Peccato che il più delle volte in questi casi il corso è vissuto come un tappabuchi della propria agenda, e viene a mancare il rispetto per chi mette a disposizione il proprio tempo gratuitamente.









Quest'anno siamo stati fortunati e i corsisti, nella quasi totalità si son dati da fare, e promettono bene: l'interesse era alto e l'impegno pure. Un'inversione di tendenza che fa piacere: vedere la propria passione e disponibilità recepita e condivisa aiuta a crescere e ad impegnarsi sempre più.







E con questi pensieri, il primo giorno di ferie, che era anche il primo giorno di un'estate che ci auguriamo bella, la sveglia ha suonato alle 5 del mattino. Il cuscino che non vuole lasciarti uscire, un bacio a Nadia che torna a nanna e via.
L'appuntamento era con Fabrizio e Robertone e gli amici delle Scuole Valmontanaia, Spilimbergo e Isontina per l'aggiornamento ghiaccio in Marmolada. Mentre salivamo i tornanti di Passo Fedaia ripensavo alle belle giornate trascorse durante il corso di alpinismo, e le poche ombre non riuscivano ad oscurare i bei ricordi, e anche la levataccia per andare "a studiare" diventava l'inizio di una bella giornata.

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