Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

lunedì 26 novembre 2012

Oberst Gressel e Senza Confini

Leggere il blog di Gianni mi aveva dato un buon suggerimento per la domenica. Poi l'Osmer prometteva bel tempo sopra quota millesettecento. La decisione quindi è stata semplice, i compagni si sono trovati subito, senza se e senza ma, pronti alla partenza.
Arriviamo a Paluzza e un piccolo dubbio ci prende: Passo Monte Croce chiuso... ignoriamo in silenzio e passiamo oltre. Laghetti di Timau.. altro cartello.. tabella rossa! Passo Chiuso. Ignoriamo ancora e saliamo. Alla cantoniera un paio di macchine ci rassicurano, arriviamo al passo senza fastidi. La strada è chiusa all'inizio della galleria austriaca.
Ci prepariamo velocemente prima di gelare e partiamo. In breve siamo all'attacco della Oberst Gressel. 


Cuzzer!


"Se fai qualcosa il 24 io ci sono!"
Enrica si "prenota" con due settimane d'anticipo e pure Diana mi fa sapere che è libera per qualche avventura!
Il meteo che ad inizio settimana sembrava volgere al brutto, migliora di giorno in giorno e alla fine, dopo averlo rimandato per molto tempo, decidiamo di salire sul monte Cuzzer, in Val Resia.
Fissata la partenza alle 7:00, raggiungiamo Diana a Gemona e puntiamo verso Resiutta, dove parcheggiamo in un piccolo spiazzo a Lischiazze.

giovedì 22 novembre 2012

Torkofel

Quante volte abbiamo detto che non c'è fretta? Che tanto le montagne ci aspettano? Niente di più veritiero. Con la pazienza di millenni hanno aspettato di esser salite la prima volta. Con la calma hanno visto passare eserciti, pellegrini e viandanti ai loro piedi. Con emozione si son lasciate salire dagli Alpinauti!!
Forse esagero, ma a queste montagne ho rivolto pensieri e desideri di salita come minimo da una decina d'anni e quindi un pò di emozione da parte loro per la prima visita mi piace immaginarla.
Ogni volta che scendevo da Passo Monte Croce Carnico verso Mauthen le guardavo incuriosito e mi ripromettevo di scoprire i nomi di quelle cime. Promessa mantenuta l'estate appena trascorsa, in una libreria di Klagenfurt.
Ma per la salita ci vuole ancora un pò di attesa, tra i tanti progetti e impegni. Poi ci si mette il tempo ballerino, ma alla fine il momento giusto è arrivato.
La discesa verso Mauthen ci regala il primo imponente scorcio sulla nostra meta. Le Gailtaler Alpen si estendono dal Gailberg Sattel a Weisbach e il Torkofel è la seconda cima del gruppo. Raggiungiamo Sankt Daniel e ci inerpichiamo per la stradina che tra boschi e prati ci porta alla chiesetta di Goldberg, da cui parte la forestale che raggiunge l'altipiano dello Jauken e che nel periodo estivo è percorribile in auto, permettendo di raggiungere senza fatica la Jauken Alm e risparmiando novecento e rotti metri di dislivello, che invece noi non ci siamo risparmiati!


domenica 4 novembre 2012

Monte Laura e Sentiero Manuele

Alla fine decidiamo per Casera Bitter. Visto il tempo, almeno arriveremo in un posto asciutto.
Le nuvole serrano i ranghi davanti a noi, pronte a dar battaglia. Grigie e compatte occupano l'orizzonte dal Piancavallo al Monte Nero. Ma si va avanti!
Montereale.. imbocchiamo la lunga galleria che ci porta a Barcis, come ne usciamo un fitto crepitio ci accoglie, partono i tergicristalli e il primo pensiero è "e cumò?", cumò viodin!
Attraversato il paese imbocchiamo lo stretto ponticello e ci addentriamo in Val Pentina. Per me è la prima volta ed è una piacevole scoperta. Non immaginavo un'ampia vallata dietro le pieghe della montagna. Magari con il sole è pure bella.
Raggiungiamo Pian dei Tass, dove lasciamo l'auto dopo aver ricevuto il permesso dal titolare dell'agriturismo.
Gocciola ancora, ma qualche scampolo di grigio chiaro ci fa ben sperare.