Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

giovedì 27 giugno 2013

Cima Tosa, Canalone Neri

Era da un bel pò che quell'immagine mi girava per la testa, non dico che mi ossessionava, ma era come una sirena: nelle notti tranquille sentivo il suo canto, l'alito freddo che spirava verso valle. Alla fine è arrivato anche il momento di trovarsi l'uno di fronte all'altro.
Salgo al rifugio Brentei con Stefano, e d'un tratto, ad una svolta del sentiero ci si para davanti, imperioso, emergendo dalle brume del pomeriggio.
Un taglio netto e profondo divide Cima Tosa dal Crozzon di Brenta. Quel canalone che prende il nome dall'alpinista solitario che lo salì nel lontano 1929.
 

domenica 23 giugno 2013

Benvenuta in Friuli, Anna!

"Carissimi,
da quest'anno sarò alla guida del Rifugio Chiampizzulon tra le bellezze infinite delle Alpi Carniche.
Vi auguro di cuore una bellissima estate tra i monti.
Con affetto
Anna Mainardi"

Il 23 maggio ricevetti questa mail e ci misi un po' a capire che la Anna che mi scriveva era la minuta e dolce Anna che conoscemmo nel maggio 2011 quando, assieme al marito, gestiva il rifugio G. dal Piaz sulle Vette Feltrine.

giovedì 20 giugno 2013

Rospi, neve e crode silenti

Doveva essere le Crode dei Longerin la meta, ma il tempo instabile, una volta nei pressi di Dignano ci dirotta verso la Val Cimoliana.
"Là ci voglio andare senza nuvole! Voglio godermi il panorama!"
E cosi arriviamo a Ponte Compol e paghiamo il pedaggio: la sbarra di legno si alza e ci apre le porte del regno delle crode più solitarie e selvagge delle nostre montagne. Un luogo che mi da sempre la sensazione di entrare in casa e stare tranquillo tra le mie cose.
Le nuvole già si rincorrono tra le cime mentre arriviamo al parcheggio del rifugio Pordenone.
Il piano B ci vedrà salire lungo la val Monfalcon di Cimoliana e divallare in Val Montanaia: siamo presto, ci prepariamo con calma e iniziamo a salire verso il rifugio.
"Questi due me par de conosserli", con una stretta di mano vigorosa ci saluta Ivan. "Dove andate?" Esposto il nostro piano B ci dice che la discesa dalla Forcella Cimoliana è intasata da due metri di neve: intanto ordiniamo due caffè, poi pensiamo al da farsi.
Quello no, quell'altro no, quest'altro neanche. 
"Hai una corda?" sbotta Ivan, " potresti andare a fare il Micheluz!": La corda non c'è, ma l'idea intriga e la teniamo buona per un'altra volta. Bevuto il caffè optiamo per salire al bivacco Marchi Granzotto per la forca del Leone. Salutati Marika e Ivan li lasciamo ai lavori del rifugio e imbocchiamo il sentiero 349.

mercoledì 19 giugno 2013

Fiori, funghetti e libri lungo la via per la Glazzat

Dai che domani andiamo in montagna! 
Risposta di Gabriele: siiiiii!!!
L'indomani mattina: dai, sveglia, che andiamo in montagna!
Risposta di Gabriele: noooo!!!
E già, il risveglio è duro per tutti, ma alla fine prevale l'idea di una nuova avventura e se poi ci accompagna anche Indy, meglio!
E così, sabato mattina, caricato l'Alpinfrut e il felicissimo Alpindog, partiamo alla volta di Pontebba e sorpassate le case di Studena Alta immerse in rigogliosi prati fiortiti, raggiungiamo la Sella di Cereschiatis, dove parcheggiamo in un ampio spiazzo.
Ci prepariamo e attraversata la strada, iniziamo a risalire lungo la strada asfaltata che serve la malga Glazzat bassa e l'agriturismo di malga Glazzat alta. 

domenica 9 giugno 2013

Un fiorito Schenone!

Un susseguirsi di fine settimana piovosi, di impegni e malanni vari, ci obbliga a pazientare in attesa che, se non la primavera, almeno l'estate si degni di farci visita quest'anno.
E così, dopo un sabato piovoso e nevoso, passato con Enrica su allo Zacchi due settimane fa, questo sabato mi aggrego a Ilaria e Diana, la cui meta è l'anello delle Crete dai Cronz, in Val Aupa.
Ma ahimè gli intoppi non sono finiti e sabato mattina una triste Ilaria m'informa che non potrà essere dei nostri per problemi all'auto! Raggiunta Diana a Gemona, decidiamo il da farsi e siccome Diana non è molto entusiasta del giro programmato, apriamo la cartina  e lo sguardo cade sullo Schenone, la cui cima mi era molto piaciuta e che Diana non ha mai salito.