Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

venerdì 31 dicembre 2010

Prisojnik slap

Giovedi mattina si parte presto, ma non troppo. Recuperato Giovanni ai giardini ci troviamo con Davide a Gemona: breve sosta per un caffè in compagnia di altri due Orsi, Roberto e Alessio, diretti verso Casera Pal Grande. Il programma della giornata prevede ghiaccio, dove è da decidere, ma in breve si opta per le colate del Prisojnik.
Mentre usciamo incontriamo Andrea, che con Marco ha lo stesso programma: a dopo quindi!
Veloci lungo la strada, raggiungiamo velocemente Kraniska (-11 alle 9,30 del mattino) e saliamo i primi tornanti verso il Vrsic e parcheggiamo nello spiazzo della Koca na Godzu.
Davide è già pronto (efficienza militare!!!) e scalpita. Nei tempi (veloci) dei civili siamo pronti e partiamo. In mezz'oretta siamo all'attacco di Desni Slap (II, 4+), passando sotto le altre colate che drappeggiano questo selvaggio anfiteatro di roccia.

martedì 21 dicembre 2010

Tracce sulla neve a Cappella Zita

Domenica accetto l'invito di Ilaria e mi unisco a lei e al gruppo del Cai di San Daniele che organizza una ciaspolata alla malga Rauna e alla vicina Cappella Zita.
Alle sette sono in viaggio verso Gemona dove c'è l'incontro con il resto dei partecipanti....una trentina di persone, per la maggior parte arzilli pensionati che, raggiunta Val Bruna e l'imbocco della sterrata, partono a razzo su per la stradina senza nessun affanno!


sabato 18 dicembre 2010

Sul confine...

Il confine era sopra di noi. Quello tra Italia e Slovenia,quello tra il giorno e la notte, e quello tra il freddo della conca di Fusine e il caldo del rifugio.
Partiamo poco dopo il tramonto dal lago superiore, lungo la forestale. La neve è dura, battuta dalla slitta di Stefano e si sale agevolmente. Il freddo pizzica le guance e la punta del naso mentre si sale chiacchierando.

mercoledì 8 dicembre 2010

Chiesetta di Santa Lucia

Sabato pomeriggio un redivivo Denis mi manda un sms chiedendomi se abbiamo piani per un uscita in montagna. Silvia è libera e il meteo prevede una breve finestra di bel tempo per domenica mattina ma mi frena un po' l'annuncio di temperature molto basse anche in pianura: lo zero termico è previsto a 500m e con me dovrei portare anche Gabriele dato che Luca è a Padova per un corso.
All'inizio decidiamo di lasciare perdere ma poi, l'idea magari di fare solo un piccolo giretto, giusto per testare la tenuta dei pantaloni e scarponcini nuovi di Gabriele prevale e ci organizziamo, dopo innumerevoli ricerche su libri e web, per un giretto semplice nelle Valli del Natisone.
Domenica mattina il ritrovo è a Tavagnacco per le dieci e con calma imbocchiamo la strada che ci porta a Cividale, San Pietro al Natisone e alla piccola frazione di Clastra dove parcheggiamo e imbottiamo per bene un entusiasta Gabriele.
Il fondo stradale gia qui è in parte gelato e pochi metri dopo avere imboccato la sterrata calpestiamo neve. La nostra destinazione odierna è la piccola chiesetta di Santa Lucia e lasciando le ultime case di Clastra alle nostre spalle raggiungiamo una bella distesa innevata sotto le pendici del monte San Bartolomeo.

Torre di Padova

Lo scorso fine settimana, in compagnia di Alessia e Alessandro della Scuola di Alpinismo Val Montanaia, ero al Centro Studi Materiali e Tecniche del CAI a Padova, per frequentare il corso per Operatore Materiali e Tecniche.
Prima mattinata lezione in aula: mi sembra di fare un salto di vent'anni in dietro e di ritrovarmi sui banchi del Malignani con il Prof De Stefano, ma per fortuna non è cosi e riapro gli occhi davanti a Cecilia Tebaldi che ci parla delle normative CE e a Federico Bernardin che ci parla della "fisica dell'alpinista".
La mattinata vola via veloce: lezioni "pesanti" affrontate con il vivo interesse dovuto al metter in pratica per diletto i temi affrontati.
Dopo il pranzo il "gruppone" si divide in due: chi passerà il pomeriggio in laboratorio, chi alla Torre. Visto il tempo a dir poco inclemente optiamo con successo per il laboratorio: il pomeriggio si alterna tra lezioni in auletta e prove al Dodero o alle altre macchine di prova. Interessanti le prove di rottura sulle corde, moschettoni e attrezzatura varia. 

giovedì 2 dicembre 2010

Sella Chianzutan

Con Paolo che si diverte a mille a guidare sulla neve arriviamo per primi a Sella Chianzutan. E il premio è quello di aspettare gli altri!!
Intanto che aspettiamo studiamo l'ambiente circostante, con fare professionale, cercando un luogo adatto allo svolgersi della giornata di aggiornamento: dopo un lungo scrutare decidiamo per la pista da sci! Che occhio!!!
Aspettiamo gli altri e ci organizziamo per la giornata. Risaliamo quasi per intero la pista e iniziamo la lezione: dirigo io con il supporto di Roberto e Fabrizio.
Si parte con la progressione, per passare poi alla cordata e alle soste. Visto le condizioni le soste le facciamo con corpi morti, bastoncini e piccozze. Ed è interessante veder come un bastoncino "tenga" su pochi centimetri di neve. 


Mentre noi parliamo la neve, da timida fiocchettata si fa spavalda tormenta e torniamo in Sella!