Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

martedì 31 maggio 2011

Nuove amicizie sui Piani del Montasio

"Non si cava un ragno dal buco!"
Niente, tutti impegnati! Chi in viaggio, chi impegnato con i corsi, chi per cena, chi per il cane.......pure Nicholas mi tira il pacco.......sui Piani del Montasio c'è stato già troppe volte!
Guardo Gabriele: "Vieni in montagna con la mamma?"
Risposta:"Siiiiiii......din don, din don"
Vagli a spiegare che non in tutte le montagne ci sono chiese, campane o antennoni che assomigliano a campanili!
La decisione è presa e, rallegrata dall'idea che lassù incontrerò anche Basilio, amico conosciuto su MontagnaForum, che con sua moglie e un'amica approfitterà per fare un giro ad anello salendo per le casere Cregnedul, preparo zaino e scarponi e sabato sera carico tutto in auto!
Domenica alle otto e trenta sono in viaggio e alle dieci raggiungo Sella Nevea e i bellissimi Piani del Montasio la cui vista ogni volta mi riempie il cuore!


mercoledì 25 maggio 2011

Corso di alpinismo 2mila11

Sette e trenta ritrovo con un allievo in meno, rimasto rapito dall'abbraccio delle lenzuola o ancora inebriato dai fumi della serata trascorsa? Mistero! Intanto recuperiamo le corde necessarie alla giornata, ma il mistero non si svela, il telefono tace... e noi partiamo!
Sosta caffè da Missana a Osoppo e via nuovamente verso Passo Monte Croce Carnico. Il viaggio è condito da "simpatici" apprezzamenti a Contador e all'UCI... l'onta del Crostis scuote la Carnia!!!
Giunti al passo i corsisti si preparano velocemente e in men che non si dica sono pronti e lesti lungo il sentiero che ci porta alla falesia del Pal Piccolo.
Ci fermiamo sulle prime placconate che si incontrano salendo e ci concentriamo su salite e movimenti. Lavoriamo bene, tra uno "smottamento" e l'altro: tutto il terreno frana di continuo sotto i piedi, risultato delle precipitazioni invernali.

domenica 22 maggio 2011

Dobratsch

"Guarda, c'è anche una bimba più piccola di te" dico a Gabriele mentre Luca parcheggia l'auto nell'ampio spiazzo al termine dei 16 chilometri della "Villacher Alpenstrasse", sul monte Dobratsch.
"Ed è anche italiana, dalla targa della macchina!"
Scendiamo dall'auto e la coppia che armeggia con scarponi e zaino portabimbo si ferma e ci osserva. 
"Ma non è Luca?" dice la  ragazza. Al che li guardiamo bene e ci troviamo davanti Carlo e Stefania, con la piccola Elisa, amici e soci della nostra sezione Cai. Che sorpresa ritrovarsi quassù! Faremo la salita alla cima del monte Dobratsch assieme allora!
Oggi Gabriele sfoggia i suoi primi pantaloni da escursionismo e il suo primo vero paio di scarponcini da montagna, con tanto di suola Vibram! Tutto orgoglioso li fa vedere ai nuovi amici. Bene, si parte, camminando naturalmente! E Gabriele parte su per la sterrata, trascinandosi dietro i bastoncini, puntando entusiasta il dito verso i vari trattori che ci sono li in giro. La piccola Elisa gorgheggia dall'alto del suo zaino, entusiasta e abituata ai monti fin dalla nascita come Gabriele. 



martedì 10 maggio 2011

Sottofondo di crocus sulle Vette Feltrine

Crocus! 
Tantissimi crocus, bianchi e lilla, tappezzano i prati che ci separano dal rifugio G.Dal Piaz. 
Sopra di noi il sole splende in un cielo azzurrissimo. Dietro, un velo di foschia aleggia nel fondovalle, celando un po' le città di Feltre e Fonzaso, mille metri sotto di noi.





martedì 3 maggio 2011

Val Binon e Forcella Urtisiel

Tra i luoghi che amo di più, casera Val Binon è un'amicizia di vecchia data. La mia prima due giorni, ben 24 anni fa, con l'alpinismo giovanile, sul Troi di Sclops. Sembravamo l'Armata Brancaleone e allora la casera era in uno stato che s'addiceva al nostro stile. Scendendo dalla Forcella Urtisiel mi colpi subito la valle che si apriva sotto di noi: cime e ghiaie che non conoscevo, aspre e selvagge che si ergevano dalle brume di una sera di metà settembre.
Domenica ci sono ritornato ancora una volta, in compagnia di Indy, a goderne gli spazi ed i silenzi. Abbiamo incontrato due persone, come noi in cerca di solitudine, e ci siamo persi subito di vista, nel silenzio.