Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

domenica 22 marzo 2015

Mai dire Incompiuta: Ravanando in Via Alta!

"Ragazze, mi sa che siamo salite troppo e abbiamo mancato il bivio!"
Uno sguardo alla cartina ci rivela che l'unico stavolo che c'è nei paraggi è quello Pala dei Larici e il bivio per la Via Alta sta un bel po' sotto! 

sabato 21 marzo 2015

Persi nelle nebbie

Nel primo mattino le strade restituiscono il blu che hanno rubato al cielo il giorno prima.
Il blu dell'asfalto evapora e si fissa alla volta celeste poco prima dell'alba.
Mentre cerco nella memoria in che libro ho letto questa frase squilla il telefono "Ouh, dove siete? Guarda che quassù nevica bene, state venendo su?". La voce di Omar mi scuote dai miei pensieri più del trillo del telefonino, "No, no ho cambiato idea ieri sera, andiamo da un'altra parte, visto il meteo".
Chiudo la conversazione e guardo l'orizzonte davanti a noi, il sole del mattino rivela un muro compatto, "ragazzi, ormai che ci siamo, andiamo a vedere".
Timidi fiocchi scendono da un cielo diviso tra il grigio e l'azzurro, indeciso come noi mentre alziamo lo sguardo alle cime sopra di noi.
Senza star tanto a pensare iniziamo a prepararci, l'avvicinamento sarà in parte alleggerito dagli impianti, saremo in quota in breve.
Scesi dalla telecabina ci incamminiamo verso Sella Bila Pec, il sole splende sui nostri passi, la neve è bella dura e saliamo velocemente. Le nuvole sembrano relegate altrove, ma piano piano iniziano a fare capolino da dietro la linea di cresta, sbuffi, piccoli sberleffi alle nostre intenzioni.

domenica 15 marzo 2015

Avventurando sul Belepeit Padovan

Eravamo andate a destra; eravamo andate a sinistra; mancava di andare al centro!
E così, dopo il giro sul Belepeit e il giro su a Punta Furce Diame, arriva il turno del Piccolo Belepeit, anche chiamato Belepeit Padovan!
Non lo neghiamo, questa zona ha catturato la nostra attenzione: dal basso questi monti sono così poco attraenti, boscosi. Ma appena ci si addentra, lungo i tanti e solitari sentieri, l'aspetto cambia di brutto: perchè i sentieri son ben curati dalle persone del luogo, da chi ancora ha stavoli quassù, da chi non vuole che i ricordi della vita passata vadano perduti.


venerdì 13 marzo 2015

Mojstrovka Couloirs

L'inverno nonostante le apparenze non cede ancora il passo alla primavera, non nei miei pensieri. Neanche nei pensieri di Omar a quanto pare, e i nostri pensieri convergono sui canali che si possono salire nei dintorni di Passo Vrsic. 
Domenica di buon ora si parte alla volta di Kraniska Gora: la strada che s'inerpica al passo ci introduce in ambienti severi e maestosi, cime grigie incrostate di neve e ghiaccio ci guardano da sopra le cime degli alberi. Arrivati al parcheggio in prossimità della sella un schiaffo di freddo ci saluta mentre ci prepariamo di buona lena.
La parete est della Mojstrovka è bella, maestosa e invitante. Che fare? Cosa saliamo? Propongo un concatenamento che lascia perplessi i compagni, Omar non è convinto delle rocce in uscita sulla Uroseva Grapa al Nad Sitom Glava e allora ci incamminiamo su una bella traccia per salire all'attacco della classicissima Pripravniska grapa.

domenica 8 marzo 2015

Al cospetto di Furce Diame

Quante volte l'avevamo osservata passando lungo la statale!
Quante volte c'eravamo chieste: ma cosa sarà? Un monumento? Un obelisco? 
Poi un giorno, binocolo alla mano, l'osservazione aveva risolto l'arcano mistero! Una pietra bianca... una specie di gendarme di roccia.
Bisognava andare a vedere da vicino!


sabato 7 marzo 2015

Ultimi aliti d'inverno

Mentre il profumo del caffè invadeva l'intimità della cucina, risvegliando la mente, il calendario mi ricordava che era il primo giorno di marzo. Uscendo di casa nelle prime ore del mattino il freddo poco pungente si mescolava ai sentori di una primavera che già da qualche giorno ci stava accarezzando il viso.
Il piacere di andare in montagna si mescolava al timore di non trovare quello che cercavamo. Serpeggiava in fondo all'animo una strana inquietudine già dalla sera prima. Sospeso tra l'andare ed il restare, alla fine il desiderio della scoperta ebbe il sopravvento.

mercoledì 4 marzo 2015

Belepeit

Il profumo caldo "da la lès'cie"...dell'erba secca, inebria e confonde i sensi.
Per un attimo sembra di essere in piena estate, ma appena si svolta un po' sul sentiero, una brezzolina fresca ci ricorda che siamo solo alla fine di febbraio.
Eppure per un attimo...