Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

lunedì 30 agosto 2010

Koschutnikturm: sui calcari delle Karawanke

La sveglia suona presto domenica, l'appuntamento per la partenza è alle sei. Colazione rapida e via in piazza a vedere se c'è qualche compagno di viaggio dell'ultim'ora.
Deserto!
Mauro mi aspetta al solito albero, sul solito incrocio, caricato lo zaino partiamo alla volta di Gemona dove ci aspetta Adriano.
Il viaggio in autostrada è veloce e solitario, superato il confine di Tarvisio si accentua la solitudine sull'asfalto.
Usciamo a Sant Jakob im Rosental e la solitudine ci accompagna ancora lungo le strade di questi paesini finché raggiungiamo Zell Pfarre e saliamo lungo la bella sterrata che sale, nel fitto del bosco, alla Koschutahaus.
Scesi dalla macchina ci sorprendono i 7 gradi sopra lo zero: un piacevole brivido accarezza la pelle, mentre adocchiamo la cima che ci attende, ottocento metri più in alto.

Casera Costa Baton

Le nubi scure e grige coprono le cime del Cuarnan e Chiampon e qualche gocciolina di pioggia gia bagna il parabrezza mentre arrivo a Gemona sabato mattina. Ma laggiù, dove la Creta di Aip occhieggia sulla pianura, una finestra d'azzurro risplende dandomi fiducia sulle nefaste previsioni meteo per oggi: "pioggia in pianura ma ampie schiarite sulla Carnia! Temporali dal pomeriggio!"
L'incontro con Ilaria è fissato per le 6:45 "da Rico" e dopo il caffettino puntiamo verso Forni di Sotto e la piccola località di San Antonio. Risalita la stretta stradina all'inizio asfaltata e poi sterrata parcheggiamo in uno spiazzo e ci prepariamo. Il cielo sopra di noi, come promesso, è limpido e solo qualche striatura bianca solca il suo azzurro. Indossati gli zaini risaliamo il ripido tratto cementato che porta alle ultime casette e imboccato il sentiero 212 iniziamo la lunga risalita che passando per un bel bosco di faggi ci porta nei prati dei fienili Clapi dove riceviamo un'anteprima della zona che dobbiamo raggiungere.

domenica 22 agosto 2010

Poludnig

Dopo una settimana persa a causa del maltempo che imperversa sui monti, giovedì mattina mi rifiuto di accendere il Pc per dare una sbirciatina alle webcam e vedere com'è il tempo "lassù"! Da martedì sera zaini e scarponi giacciono davanti alla porta, in attesa della loro boccata d'aria, ma uno sguardo alle webcam mercoledì mattina e l'idea di una bella scarpinatina crolla sotto le immagini di nere nubi che giungono dalle varie telecamere.
Perciò oggi si va lo stesso, basta ammuffire a casa, dove l'unico diversivo è fare pulizie e lavori che si rimandano da tanto tempo! Siamo in ferie ancora per pochi giorni e bisogna divertirsi!
Perciò, dopo avere prelevato anche l'Alpindog nell'Impero, si parte, direzione Pontebba e Pramollo e dopo una rapida occhiata alla cartina, che non copre esattamente tutta la zona, Hermagor e Moderndorf. Arrivati all'ingresso della Garnitzenklamm, continuiamo lungo la strada che con una dozzina di tornanti ci porta prima nella verde vallata della Egger Alm e poi, oltrepassato l'Egger Alpen See, in quella della Dellacher Alm caratterizzate entrambe da piccole e graziose baite in legno. A causa di lavori sulla strada per Hermagor siamo tardi sulla tabella di marcia e decidiamo di proseguire in auto, approfittando della mancanza di divieti, fino alla Poludnig Alm. Vi giungiamo dopo un'altra lunga serie di curve e tornanti, schivando mucche al pascolo e scopriamo che non siamo i soli ad avere approfittato della "scorciatoia". 


martedì 17 agosto 2010

Sotto la pioggia, lungo le cascate di Riva


Svegliarsi è un dolce viaggio verso un sole che sembra essersi dimenticato di noi. Com'è il tempo? Mah! Sembra schiarire. Una timida illusione ci rincuora mentre la stanza si anima dell'energia di Gabriele che inizia la sua giornata baldanzoso come sempre!

Un'altro sguardo fuori mi convince che anche oggi ci va dritta e una gitarella ci scappa prima di far ritorno nella Piccola Patria.
La mattinata in albergo è all'insegna di arrivi e partenze: dopo una bella colazione siamo pronti e lasciamo Riva alla volta di Campo Tures.
Visto il tempo incerto non ci sentiamo di rischiare e decidiamo di andare a fare il sentiero delle cascate di Riva. Al parcheggio prime eteree goccioline. Quasi vapore sulle tre auto parcheggiate, oltre alla nostra. Almeno non siamo gli unici!
Mentre iniziamo a prepararci le eteree goccioline si danno coraggio e iniziano a fare la voce grossa.
Ci guardiamo. Ci parliamo.
Ci Riguardiamo. Ci riparliamo.
Silenzio complice.
Partiamo.

lunedì 16 agosto 2010

Knuttenalm, lago e passo di Gola

Il meteo di mercoledì prevede pioggia e temporali dal pomeriggio e così, dopo avere scartato un paio di itinerari, decidiamo per un'uscita a portata di mano. La sterrata per la Knuttenalm parte poco distante dal nostro hotel e dopo avere raggiunto lo spiazzo adibito a parcheggio carichiamo zaino e Alpinfrut e c'incamminiamo lungo la strada che lungamente risale la Valle dei Dossi (Knuttental).

sabato 14 agosto 2010

Alpinauta Zero +

E' nato Alpinauta Zero +!!!


Un piccolo blog destinato a raccogliere le escursione fatte con l' Alpinfrut in giro per le Alpi. Qualche dettaglio tecnico in più, in maniera da essere più utile a quanti, come noi, amano vivere la montagna in compagnia dei figli, cercando di trasmettere l'amore per l'ambiente e la passione per la montagna.
Ci sono alcuni consigli sui materiali che abbiamo provato e qualche indicazione su come affrontare i percorsi.

Speikboden

"Se ci volete, domani saremo dei vostri."
E con questo messaggio di Lauretta, conosciuta in internet su MontagnaForum, fissiamo l'incontro per domani a Campo Tures nel parcheggio dell'ovovia per lo Speikboden.
Arrivati nel primo pomeriggio a Brunico e fatta una passeggiata nel suo bel centro pedonale, ci dirigiamo a Campo Tures dove impieghiamo un bel po' a trovare l'hotel dove soggiorneremo per i prossimi quattro giorni: l'indirizzo infatti si rivela oscuro e anche il navigatore ha un po' le idee confuse! Alla fine gli diamo retta e lasciato Campo Tures saliamo alla piccola frazione di Riva di Tures dove finalmente scorgiamo il nostro hotel tra i verdi prati che ci circondano. Mettere nell'indirizzo il paese giusto, no eh?
Sistemati per la notte, non ci resta che preparare tutto per la giornata di domani e l'incontro con i romani Lauretta e Luca, anche loro in ferie da queste parti.
Martedì la mattina si presenta soleggiata e dopo aver acquistato affettato e panini ci dirigiamo al parcheggio degli impianti dello Speikboden. Non sappiamo che auto abbiano gli amici romani e mentre aspettiamo il loro arrivo ci prepariamo. Uno squillo di telefono e un uomo che ci saluta da lontano e facciamo la conoscenza di Luca, il marito di Lauretta, impegnata a fare la coda alla biglietteria. La raggiungiamo e finalmente vedo di persona la simpatica e sorridente amica con cui messaggio sul forum! Dopo i saluti e le strette di mano saliamo tutti sull'ovovia, un altra "prima" per Gabriele, e raggiunta la stazione superiore con la Michlieiser Alm e il rifugio Speikboden, imbocchiamo il sentiero numero 27 che risale per un tratto parallelo alla pista di sci e che ci porterà in un ora e trenta alla panoramica cima del monte Spico o Speikboden.

martedì 3 agosto 2010

Scorciatoia per il Gartnerkofel

Domenica scorsa lo guardavo: tu sarai una delle prossime mete, caro Gartnerkofel!
E così, domenica mattina, visto che tutta la famiglia è riunita, carichiamo gli Alpinfruts in auto e partiamo alla volta del Passo di Pramollo.
La giornata è bella e soleggiata e il passo affollato: auto parcheggiate e gente in costume, c'è pure la banda (non per noi...) e il mercato!
Caspita, qua si festeggia qualcosa! Oltrepassiamo il confine e arriviamo al parcheggio della seggiovia: eh si, oggi ce la prendiamo comoda! E bariamo un po' pagando ben 30 "gneuri" la corsetta fino ai piedi del Gartnerkofel. Il piccolo Gabriele, seduto all'interno del suo zaino e posizionato tra me e Luca,osserva incuriosito i seggiolini vuoti che incrociamo mentre lentamente saliamo fino alla stazione superiore: questa è la sua prima volta in seggiovia! 


lunedì 2 agosto 2010

Di fronte a Nadia: Pezzeit

Nadia partiva presto presto per andare in Creta di Aip, e io reduce dal concerto (e dal dopoconcerto) con Lino Straulino, Franco Stocco e Luciano Marangone in Corte Bazan, parto con molta tranquillità alla volta di Cason di Lanza.