Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

domenica 1 luglio 2018

Piani B: casera Canin

"Hai un piano B?"
Da dietro il parabrezza bagnato guardiamo delusi la nostra meta odierna scomparire avvolta da grigi nuvoloni: ma non avevano messo sole oggi?
Evidentemente non è la volta buona! Mi rassegno e apro varie cartine e mentre cerco qualche alternativa potabile, Luca propone un giro tranquillo a casera Canin.
E casera Canin sia! 


Giriamo la macchina e cambiamo vallata, sperando che il meteo nefasto non ci insegua, percorrendo la lunga e stretta Val Resia fino a Coritis e seguendo poi le indicazioni per casera Coot, dove dopo un paio di ripide svolte parcheggiamo. Per fortuna qui c' è ancora il sole, anche se nuvole bianche si rincorrono in cielo, mentre risaliamo l'ultimo tratto di strada che, attraverso prati fioriti, ci porta a casera Coot. 


Tutto è silenzioso, mentre attraversiamo il cortile e raggiungiamo l'attacco del sentiero 642: tratti alberati e tratti aperti su prati in fiore si alternano come i momenti soleggiati e quelli di leggera pioggerellina, quest'ultimi per fortuna sempre al riparo degli alberi. 














Con un lungo traverso in falsopiano sulle pendici della catena Babe-Canin, un ora dopo raggiungiamo l'omonima casera, accolti da centinaia di pecore brucanti sui prati li vicino. 








Quella che doveva essere una giornata "impegnativa" si è trasformata in una giornata rilassante e panoramica. Se poi ci scappa pure di vedere un' aquila reale... beh, il top!






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