Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

giovedì 28 luglio 2011

Corso IA: Modulo Alta Montagna

Giovedì: eccoci di nuovo in Valfurva, questa volta Valle dei Forni. Il cielo è sempre grigio e mette ancora ansia. Non è la via alla cima che preoccupa: un esame è sempre un esame, e mettersi in gioco non è mai semplice. Con me, Said, Michele e quasi tutti gli altri amici "aspiranti". Quasi tutti. C'è chi manca per impegni di lavoro, Marianna non c'è perché la sua, la nostra, passione per la montagna l'ha portata più in alto. Un pensiero oggi penso glielo abbiamo dedicato tutti, prima di immergerci in questa avventura.
Sistemiamo i bagagli sul fuoristrada e ci incamminiamo sotto le prime gocce lungo la strada che ci porta al Pizzini.
La serata passa tranquilla tra pizzoccheri e vino rosso, quasi a esorcizzare le tensioni per l'indomani.
Venerdì: la sveglia suona poco prima delle sei, colazione veloce e via verso la morena. Avremmo dovuto salire la nord del Pasquale, ma viste le condizioni saliremo la Vedretta del Pasquale: un bel giro per crepacci fin sotto la cupola del Pasquale, per poi ridiscendere per la Vedretta del Cedec, passando al cospetto del Cevedale. Con me, sotto lo sguardo attento di Claudio, Giovanni (wow! a sessantacinque anni all'esame IA!), Graziano e Giuseppe.

martedì 19 luglio 2011

Zebrù ('n c'è ppiù!)

"Ma fino a Brescia te vien lunga una vita! Te vai a Trento e tagli dentro, sei a Santa Caterina in un momento!
Seguendo i consigli di "chi sa" prendiamo l'Autobrennero con meta Mezzocorona, per poi "tagliare dentro" e arrivare in un momento in Valfurva. Nel mezzo il Tonale e il Gavia, quest'ultimo conosciuto solo attraverso la Corsa Rosa. Ci conosciamo di persona sotto una densa nebbia piovigginosa e alla guida di un Ducato nove posti... Quanti rosari su quei tornanti tra ciclisti infreddoliti, motociclisti nervosi e automobilisti imbranati!
Comunque sia riusciamo a raggiungere S. Antonio in Valfurva e salire a Niblogo, all'ingresso della Val Zebrù.
Qui, sotto un cielo pesante i due tassinari ci aspettano al varco: salite al V°?
La Val Zebrù sarà pure bella, ma preferiamo le navette che ci portano fino alla Baita del Pastore. Il tassinaro ci parla molto del più e molto del meno durante gli undici chilometri di salita "Vedi quelle tre baite? Sono mie.. trentacinque anni fa avevo le mucche.. facevo il pastore.. poi le ho vendute e ho preso la land rover.. rende di più delle mucche!"  Già! Specie se non fa fattura!

mercoledì 13 luglio 2011

Triglav


"Il Triglav non è una cima,
non un monte come gli altri,
ma tutto un regno colmo di meraviglie,
animato da fiabe e leggende,
un regno che, una volta scopertane l'intima natura,
non si dimentica più"


martedì 12 luglio 2011

Bordaglia con Nicholas

Nicholas ha fatto moltissime escursioni con me fin da piccolo: era il mio compagno d'avventure montane prima del Cai e di Luca....anche se la montagna proprio non gli piace.....o non gli piace la fatica che comporta andarci. Ma volente o nolente qualche volta mi accompagna e uno dei posti che gli è sempre rimasto impresso è il bucolico laghetto di Bordaglia. Ci ritornerebbe volentieri! 
Detto fatto: venerdì mattina lasciamo Luca e Gabriele a casa e partiamo alla volta di Pierabech, dove arriviamo due ore dopo causa il traffico infrasettimanale! Quella volta facemmo l'intero anello di Bordaglia assieme ad Enrica e ad uno stremato Leonardo: oggi ci limiteremo a raggiungere il laghetto, rientrando per lo stesso itinerario di salita.