Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

domenica 2 maggio 2010

Cascate Kozjak

Mercoledì mattina, visto che siamo casa sia io che Luca e la giornata è bella, decidiamo per una piccola uscita infrasettimanale.
Spedito Nicholas a scuola a fare il suo dovere, ci prepariamo in fretta e caricato Gabriele in auto, partiamo alla volta di Caporetto e delle cascate Kozjak di cui avevo scorto l'accesso la scorsa domenica ritornando dal Mrzli vrh.
Arrivati a Caporetto, ci dirigiamo verso Dresnica e, tralasciata una stradina sterrata per un camping dove c'è uno striscione indicante le cascate Kozjak oltrepassiamo il ponte sull'Isonzo e parcheggiamo poco dopo in uno spiazzo. Poco più avanti parte un'altra sterrata con il cartello per le cascate e, imboccatala, ci addentriamo sotto un caldo sole costeggiando il fiume.




Tralasciate delle indicazioni per visitare alcune postazioni di guerra, procediamo dritti e notiamo la bella e ardita passerella che attraversa il fiume e che useremo al ritorno per compiere un piccolo anello. 
La sterrata continua dentro un bosco e arrivati ad un ponticello in cemento ci fermiamo ad ammirare la prima cascata Kozjak, che precipita sotto di noi in una stretta forra.



Procediamo incuriositi dalla frescura che ci accoglie poco più avanti quando la strada lascia il posto ad un sentierino che a livello dell'acqua del ruscello passa tra alte pareti stratificate ricoperte di muschio e fiori.






L'ambiente è bellissimo e attraverso ponticelli e passerelle raggiungiamo l'antro che nasconde la meravigliosa seconda cascata Kozjak!

                             

La luce che filtra dall'alto illumina l'azzurro laghetto che sorge ai piedi della cascata rendendo questo posto suggestivo e di rara bellezza: neanche le foto riescono a dargli giustizia!


Per fortuna oggi è mercoledì e non c'è praticamente nessuno così possiamo gustarci questo angolino in santa pace!
Ritornati con un po' di riluttanza sul sentiero, lo ripercorriamo a ritroso e andiamo a visitare le postazioni di guerra tralasciate all'andata. Qui, rifocilliamo l'Alpinfrut presso alcune panche con tavolo, le visitiamo, scendendo di nuovo alla sterrata attraverso i camminamenti ripristinati. Raggiungiamo l'ardita passerella sull'Isonzo e ammirando le sue azzurre acque scorrere sotto di noi, lo oltrepassiamo arrivando al camping e poco dopo alla strada per Caporetto e al parcheggio.



Il giro è breve ma la vista di questo posto riempie veramente il cuore di meraviglia. Con la consapevolezza di avere scoperto un nuovo angolo di Paradiso e di chissà quanti altri aspettano una nostra visita, possiamo felicemente ritornare a casa. 

3 commenti:

Antonella ha detto...

bellissimo posto! l'ho cercato in diretta sulla cartina per il prossimo fine settimana! grazie per lo spunto!

Laura ha detto...

mamma mia che bella! posto delizioso

lorenzo ha detto...

ma segui le mie impronte? :-)