Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

sabato 27 agosto 2011

Con Lauretta e Luca attorno al Sas de Putia

Anche quest'anno non può mancare un incontro con Lauretta e Luca, conosciuti di persona lo scorso anno sullo Speikboden dopo tanti scambi di messaggi su MontagnaForum.
Una telefonata e fissiamo l'incontro al Passo delle Erbe per la mattina di venerdì che come le altre giornate si presenta calda e soleggiata.
Una sorridente Lauretta con le trecce ci sorprende nel bel mezzo dei nostri preparativi nel parcheggio, gia bello affollato di escursionisti, e dopo un caloroso abbraccio raggiungiamo Luca che sta prendendo il sole all'inizio della sterrata.




Il segnavia numero 8a con "andamento lento" ci porta al Munt de Fornela, un piccolo rifugio circondato da prati verdi sovrastati dall'imponente mole del Sas de Putia. Qui abbandoniamo la sterrata e seguiamo in leggera salita il sentiero che aggirato il monte verso ovest ci porta a risalire, con non poca fatica, sotto il torrido sole, alla forcella de Putia, affollata di gitanti.





Ci riposiamo sull'unica panchina per fortuna libera e dopo avere mangiucchiato qualcosa per riprendere le forze, caliamo giu verso i verdissimi Pra di Putia punteggiati di piccole baite in legno. E Gabriele trova pure qui il suo mezzo di locomozione preferito! Un bel "sio" tutto rosso! ("sio" sta per zio...il trattore dello zio!)







Raggiunta l'affollata Utia Vaciara ci "accomodiamo" come tutti sul prato e mangiando i nostri panini ci crogioliamo al sole godendo del bel panorama che ci circonda!





Stesi sul prato cediamo all'ozio dell'ultimo giorno di ferie in Val di Funes ma per poco: davanti a noi abbiamo ancora metà percorso da compiere e ripresa la marcia raggiungiamo il vicino Passo Goma.



Un saluto ai bei prati e caliamo giu nel bosco del versante opposto e dopo qualche saliscendi tra rocce e cembri sbuchiamo sui prati dell'Utia de Goma. Qui Lauretta e Luca, richiamati da imminenti impegni, ci lasciano e con la promessa di rivederci anche il prossimo anno li salutiamo felici di avere passato queste belle ore assieme.





Noi proseguiamo lentamente, al passo di uno sgambettante Gabriele che si emoziona ad ogni svolta del sentiero,  fino a raggiungere di nuovo il Munt de Fornela e poco dopo il parcheggio al Passo delle Erbe.


E' stato un bel giro per noi e per Gabriele una bella scarpinata: l'arrivo alla macchina lo vive nei sogni, vegliato da Ih-Oh, il suo compagno di avventure, oltre a mamma e papà ovviamente.

2 commenti:

montagne sottosopra ha detto...

Ma che bella combriccola !
abbiamo fatto lo stesso giro 3 anni fa ma al contrario così la salita alla forcella è diventata una discesa :):)

Mandi a duciu

Nadia l'Alpingirl ha detto...

Ciao Luca...ma quanti Luca in questo articolo!!!...ahahha
In effetti forse il giro diventava più comodo nell'altro senso, ma Lauretta e Luca l'avevano gia fatto e così abbiamo cambiato senso di marcia. ;o)