Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

martedì 20 maggio 2008

Ricordi


Bruno Detassis è stato certamente uno dei più grandi alpinisti e arrampicatori delle Dolomiti, e non solo.
Le vie che ha aperto soprattutto sulle Dolomiti del Brenta di cui è stato definito il custode sono lì a testimoniarlo, con la loro semplice eleganza.
Da qualche parte nell’armadio ho una diapositiva fatta sulla porta del rifugio Brentei in sua compagnia.
Io ragazzino di 16 anni sognante e goloso di roccia.
Lui, allora 80enne (non ricordo se ancora gestisse il rifugio o fosse là ospite), che raccontava a me e ai miei amici di quella e di quest’altra via con un fare tale che ci metteva a nostro agio, quasi suoi pari.
L’ 8 maggio se né andato, a 97 anni.
L’ho letto sul giornale e la mente è volata a quel luglio del 1991 in Brenta: a camminare e a sognare le pareti di un mito.
Mandi Bruno

3 commenti:

Anonimo ha detto...

c'ero anch'io ti ricordi?
intersezionale di AG
17 anni? tanto tempo eh?
si invecchia cayo..
ma mai mollare!!!

Anonimo ha detto...

e come in silenzio ha vissuto,in silenzio sè n'è andato. un grand'uomo, al di là di essere un grande alpinista.

Anonimo ha detto...

cercando in google notizie su detassis mi sono imbattuta nel tuo blog. bello questo post che hai scritto.
parole semplici e sincere per un uomo semplice e sincero.