Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

sabato 27 agosto 2011

Piccoli Orsi sul Seceda

La prima cima la conquistiamo senza fatica, non oppone la minima resistenza al nostro assalto! Scendiamo baldanzosi dalla seggiovia e partiamo all'arma bianca verso la cima, difesa da una marea di turisti pigolanti come pulcini indifesi!
In men che non si dica conquistiamo il posto per fare una foto con l'enorme croce di vetta!


L'assalto ha avuto esito positivo e ha messo appetito ai cuccioli, sarà che si è fatto mezzogiorno? Scendiamo nei bei prati sotto la cima dove ci accomodiamo per sfamare i cuccioli! Siamo saliti in compagnia di Carlo (altro Orso papà), Stefania ed Elisa.




Dopo aver sfamato i cuccioli proseguiamo alla volta del rifugio Firenze, passando per la caratteristica Piera Longia, due enormi monoliti speculari che svettano nei prati, al cospetto delle Odle.


In leggera discesa scendiamo verso il rifugio, stracolmo di gitanti chiassosi e urlanti, con bimbi maleducati e strafottenti già in tenera età.
Gabriele ha il suo bel da fare a conquistare il suo turno allo scivolo, dimenticato ben presto dopo aver scoperto i sostanziosi (!!) ed affamati conigli del rifugio, felici di soddisfare le attenzioni che i piccoli ospiti del rifugio gli regalano.
Dopo una birra fresca in compagnia ed una fetta di dolce siamo pronti a ripartire alla volta del Col Plaiser, punto di partenza di questa escursione "in discesa". Di tanto in tanto si può anche lasciar da parte l'etica e sfruttare gli impianti di risalita, e un pargolo sulla schiena è un buon motivo!

2 commenti:

Piero ha detto...

e bravi papà e mamme! e bravi pure i pargoletti! cresceranno sicuro bene!

Nadia l'Alpingirl ha detto...

@Piero:grazie, speriamo continuino su questa bella strada!