Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

domenica 28 agosto 2011

Settsass...o quasi

Ultimo giorno di ferie "montane"...dove andare?
Caricate le valige in auto, lasciamo Tiso e ci avviamo verso casa: decidendo di passare per Cortina pensiamo ad una meta facile nei dintorni e l'unica che mi viene in mente è il rifugio Scotoni. Unico problema, non ho portato la cartina della zona e arrivati al Passo Falzarego non mi ricordo bene il punto di partenza! Scesi verso il Passo Valparola ci fermiamo presso il forte e parcheggiamo, optando per un giretto nei dintorni. Il piccolo lago di Valparola attira l'attenzione di Gabriele che con una lunga serie di "ti-tosch!!!" freme di raggiungerlo per poterci tirare tanti sassolini! 


Lo accontentiamo e dopo vari lanci seguiamo un sentiero con segnavia numero 24 che passando sotto le pendici del Piz Ciampà, sale dolcemente verso il monte Castello e il Settsass. 






Una piccola elevazione con tante croci attira la nostra attenzione e ci dirigiamo verso di essa, passando accanto a resti di costruzioni di guerra e guadagnando poco dopo il crinale dove ci accorgiamo che più che una vetta questo sembra essere un piccolo cimitero di guerra. 







Alcune Stelle Alpine sono sparse qua e la e mi portano alla mente una cosa che avevo letto o sentito: dove un soldato era morto ora c'è una Stella Alpina. E le varie trincee e gallerie sparse tutt'attorno parlano di guerre e sacrifici che fanno meditare molto noi che oggi percorriamo questi sentieri in pace e serenità.


Da qui intravediamo la cima del Settsass che comporterebbe ancora un dislivello di 200 metri ma
l'ora del ritorno a casa si avvicina e dopo una visita alle postazioni più vicine decidiamo di chiudere qui il nostro giro e ripercorrendo a ritroso il sentiero d'andata ritorniamo alla nostra auto.



Tutta questa zona merita una visita più approfondita e chissà, tra qualche anno, quando Gabriele sgambetterà di più, ci torneremo con piacere!


Per ora non ci resta che salutare con un "arrivederci" la "Regina" che ci osserva da lontano e tornare in Friuli, dove per fortuna ci aspetta ancora una settimana di ferie..."montane" naturalmente!   

2 commenti:

frivoloamilano ha detto...

insomma una vacanza a misura di Gabriele...bravi mamma e papà.

ciao

Nadia l'Alpingirl ha detto...

Pian piano alziamo il tiro e tra un po' di anni speriamo di portarlo al nostro passo! ;o)