Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

martedì 21 febbraio 2012

Illusioni

Sembra di veder mettere in scena i racconti di Jack London: lunghe e poderose vallate, distese bianche incorniciate da foreste e alte vette che si perdono confondendosi con l'azzurro del cielo. I piedi che affondano nella neve, facendo scricchiolare il tappeto bianco.
Il carico forte sulle spalle ed il vento che ti sussurra le storie dei cercatori d'oro che salirono in cerca di fortuna lassù ti sono compagni...


Il vento invece porta gli sbuffi freddi della perturbazione e noi attraversiamo le lande ghiacciate del Predil verso effimeri filoni di ghiaccio!
Lasciata la macchina al Forte, seguiamo il sentiero che abbraccia il lago ghiacciato per salire le cascate sulla riva opposta.






Ripercorriamo i nostri passi e prima di rientrare saliamo anche il primo tiro al fortino, approfittando anche per una copiosa doccia.. ovviamente gelata! E qualcuno ne ha approfitato ....



Un'ultimo sguardo al lago si spinge oltre, tra le file di abeti, a vedere se, nascosto nel fitto della foresta, Buck è li ad osservare gli uomini, compagni della sua vecchia vita, prima di rincorrere nuovamente il richiamo della foresta.

1 commento:

Piero ha detto...

il grande nord!!!