Anello di Pusea

Domenica i tempi sono "ristretti": Ilaria deve essere casa presto.

Ma l'importante è muoversi e passare qualche ora in compagnia...è da un bel po' che non facciamo un giro assieme!

Fissato l'incontro a Gemona per le 8:30, scegliamo il tranquillo anello di Pusea come nostra meta odierna. Assieme a noi anche Diana e Federica.

Raggiunto Cavazzo Carnico, imbocchiamo la stradina che porta "Al Pescatore" e ci ritroviamo in una piccola "Siberia"!!!! Qua il sole non passa da un bel po', la strada è ancora innevata e pinnacoli ghiacciati decorano le pareti rocciose che ci circondano! Se fossero più grandi e consistenti sarebbero il parco giochi di Luca!

Parcheggiata l'auto presso il locale chiuso, c'incamminiamo lungo la sterrata e dopo aver attraversato la passerella in legno (ghiacciata!) seguiamo il corso del torrente Faeit seguendo i bolli rossi tra i massi prima di inoltrarci in salita in un boschetto, verso la località Daudaz. 

Speravo in un po' più di visuale, invece il percorso si snoda tutto all'interno del bosco fino al piccolo borgo di Pusea, deserto e solitario in questo periodo dell'anno. 

Sedute sui gradini di una casa, gustiamo la deliziosa gubana fatta in casa da Ilaria, sorseggiando the caldo e chiacchierando allegramente, riportando un po' di vita tra le fredde e silenziose mura della via. 

Ripreso il cammino, seguiamo ora una bella strada sterrata che ci porta a cogliere i primi raggi di sole di questa giornata, presso gli stavoli Tualis, dove pranziamo. E poi, non avendo sotto mano la descrizione dell'itinerario, invece di proseguire dritte, torniamo indietro e prendiamo una stradina che, parallela all'itinerario forse più "aperto"che passa sotto il monte Alz, attraversa il bosco e sbuca proprio nei pressi del locale "Al Pescatore".

L'itinerario in se non mi è piaciuto granchè, ma ci ha permesso di passare un po' di ore in bella compagnia e alla fine, questo è ciò che conta!