Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

mercoledì 2 settembre 2015

Pink Zermula

Due anni fa, di ritorno dalla Punta Medatte, osservando la lunga dorsale dello Zermula davanti a noi, pianificammo questa uscita: salire dalla "ferrata amici della montagna" e scendere per l'Alta Via d'Incarojo!
Il tempo passa, altre salite chiedono la precedenza. Poi meteo avverso, impegni vari...
Ma per tutte le cose arriva il momento giusto e dopo averla rimandata molte volte, finalmente ecco anche il suo giorno!



Sabato mattina partiamo verso Paularo con due auto e dopo averne lasciata una "Da Nelut", raggiungiamo il Cason di Lanza, accolte da due simpatici e affettuosi asinelli!


Dopo aver dispensato loro le dovute coccole, ci mettiamo in cammino e un ora dopo raggiungiamo l'attacco della ferrata. 



Una ventina di persone ci precede ma salgono spedite e ben presto arriva il nostro turno di salire. Parto io, seguita da Barbara, Enrica e una felice Diana, che per tutta la ferrata intona scostumate villotte friulane!!! Chiude la fila Silvia che impara in fretta e le da man forte nei ritornelli, rendendo la salita per tutte molto goliardica!!! Per fortuna i tre che ci seguono sono a debita distanza... non oso immaginare il loro pensiero!!!









Raggiungiamo la cresta finale che ci deposita sul sentiero che in breve ci porta alla cima dello Zermula. Il cielo è azzurro e senza nuvole, il panorama amplissimo!!!! 




Scattiamo un paio di foto di vetta per l'iniziativa del Cai di Artegna, firmiamo il libro e ci sediamo a mangiare, godendoci il sole e la vista, chiacchierando allegramente. E poi via, seguendo l'Alta via d'Incarojo, percorrendo sentieri poco calpestati, ricchi di memorie di guerra e stelle alpine. 






Scendiamo lungamente, tornante dopo tornante, la bellissima mulattiera militare, lambendo i prati di casera la Valute e raggiungendo assetate casera di Zermula.



Cinque fresche birre ci disseteranno e rallegreranno la prossima mezz'ora!!! Brinderemo a questa traversata tutta al femminile e per fortuna ci vorranno ancora quattro passi per "smaltirle" e raggiungere l'auto lasciata al mattino "Da Nelut".


Non resta che percorrere di nuovo la strada fino al Cason di Lanza e recuperare l'altra auto. Gli asinelli saranno ancora li ad aspettarci, veri guardiani e custodi del parcheggio!!! 


4 commenti:

Anonimo ha detto...

wow...FEMMINILE VERTICALE!!!

Accipicchia Nadia, bello davvero! Un'ottima scelta e in una giornata spettacolare.
ciao, lauretta

P.S....non conoscendo quelle montagne confesso che, in un primo momento, avevo creduto che "PINK Zermula" fosse - per intero - il nome del monte...mi pareva che Pink fosse poco friulano...ah ah! Che scema che sono!!

Nadia ha detto...

Che forte che sei Lauretta!!! Se tu abitassi più vicina saresti stata sicuramente una delle Pink partecipanti!!!!

montagnesottosopra.blogspot.com ha detto...

Ci stava anche il frico da Nelut !!!!!!!

Nadia ha detto...

Ma Nelut è chiuso!!! :(
Altrimenti ci stava sì!!!