Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

giovedì 16 giugno 2016

Hautes Alpes

"Insomma, quasi un viaggio della speranza il vostro", con fare scherzoso Marco commenta cosi il nostro arrivo a Briancon. Un viaggio alla ricerca del sole che, nel ponte del 2 giugno, sembrava non voler baciare il nord est.  E' cosi che, al seguito di Roberto, attraversiamo da est a ovest il nord della penisola e approdiamo in un nuovo est, quello di Francia, per un lungo fine settimana di arrampicata.
La prima giornata esploriamo le immediate vicinanze di Briancon e saliamo alle falesie di calcare del Fort du Raodouillet. Roccia buona e vie "plaisir"










Il secondo giorno iniziamo a esplorare i dintorni e puntiamo su Ailefroide, a sud del Parco degli Ecrins. Qui si gioca su un bel granito verde. La valle offre un vasto "campo di battaglia" dai blocchi alle vie multipitch. Gabriele si annoia un pò e allora, lasciati Laura e Bepi a continuare l'ingaggio ci inoltriamo nella valle, a scoprirne le pieghe e gli "abitanti curiosi".



















Continuiamo il vagabondare per valli che ci portano a scollinare il Col del Lautaret in direzione di Grenoble, puntando verso il granito di Arsine, simpatica falesia sulle rive del torrente Romanche,
Scendendo dal Lautaret la strada si immerge in prati verdi costellati di narcisi in fiore.
Abbandoniamo la strada principale per Villar d'Arene e raggiungiamo Arsine, posizionata a quasi 1700m di quota offre diversi settori di arrampicata su un granito articolato e divertente.












Dopo tre giorni intensi di arrampicata ci possiamo dichiarare discretamente stanchi e dedicarci a fare i turisti nei dintorni, esplorando la zona per una prossimo visita.









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