Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

lunedì 22 maggio 2017

Spigolo Verde...una cordata tutta al femminile!

Se non ti arrampichi, non puoi cadere. Ma vivere tutta la vita sul terreno non ti darà gioia.
(Anonimo)

Cosa prova chi si accinge a fare la sua prima via di roccia da "capocordata"?
Che pensieri affollano la sua mente?
E' tranquillo? Oppure è colto come me da mille ansie e preoccupazioni?
Sarò in grado di affrontare tutti i passaggi? Mi ricorderò bene come si attrezza una sosta? Come si recupera il "secondo"?



"Nervosa?"
Luca sorride, mentre mi coglie a rileggere per l'ennesima volta la relazione della salita di oggi! Lo Spigolo Verde l'avevamo già salito assieme lo scorso anno, ma oggi sarà diverso: salirò da prima di cordata... assieme all'amica Elena! Una "prima" volta per me, un ritorno alla roccia dopo tanto tempo per lei.
Guardo sul sedile posteriore... anche lei ripassa, mentre Stefano se la ride assieme a Luca! 
"Saremo lì vicino con il corso, a tiro di urlo se serve", ci rassicurano! Già m'immagino la scena! Faccio un bel respiro e penso che da qualche parte si deve pur cominciare! Dopotutto lo spigolo me lo ricordo facile! 
Raggiungiamo la Val Rosandra, ricompattiamo il gruppo e dopo un caffè al bar, oltrepassiamo il rifugio Premuda e ci avviamo verso la nostra destinazione. Luca, Stefano e gli altri istruttori seguiranno gli allievi del corso sulle placche, mentre io e Elena raggiungeremo la base dello Spigolo Verde. Ci salutiamo e sbuffando sotto il peso degli zaini carichi di materiale e corda, saliamo il ripido sentiero che porta all'attacco della via. Davanti a noi un gruppo di allievi di un altro corso aspetta il proprio turno di salire. Beh, almeno non saremo proprio sole! 


Ci prepariamo e attendiamo pazienti il nostro turno, mentre sotto di noi altre persone salgono verso l'attacco della via. Affollato lo spigolo oggi: dopotutto è domenica, periodo di corsi, una bellissima giornata e... fa caldo! Per fortuna i nuovi arrivati sono i nostri amici Orsi: la cosa ci rassicura parecchio e mentre anche l'ultimo allievo del corso che ci precede sparisce oltre la vista, attrezziamo la sosta iniziale e partiamo! Con non poco nervosismo muovo i miei primi passi da capocordata, mentre sotto di me Elena mi assicura fiduciosa! Superato un passaggio ostico poco dopo la partenza, grazie ai suggerimenti di Daniele che mi precede con la sua cordata, lo seguo, la tensione si scioglie e inizio a divertirmi! Saltata la prima sosta, raggiungiamo la seconda e recuperiamo i nostri reciproci compagni: Elena arriva, sorridente e felice di rimettere mano sulla roccia dopo tanto tempo! 


Dietro a lei, Max e tutti gli altri salgono veloci e tra soste, recuperi e risate arriviamo al tratto affilato e ripido dello spigolo. Cavolo... me lo ricordavo più largo! Guardo Max davanti a me salire tranquillo e urlare che lassù c'è intasamento, le soste occupate! Sono già al primo spit quando mi faccio prendere dall'ansia e Elena coglie l'occasione per ripassare "asola e controasola"! Deprimenti immagini di un'ignobile ritirata mi passano nella mente mentre Michele inizia a suggerirmi di assicurarmi alla corda di Max! L'arrivo di Luca e i suoi allievi mette fine al mio film mentale e con un burbero "vai avanti che è tutto appigliato!" mi sprona a ripartire! Guardo l'invitante corda di Max, ma mi rifiuto di toccarla... ora è una questione di principio: sono arrivata fin qui e vado avanti! 
E in effetti tutto diventa più facile e finalmente arrivo alla penultima sosta. 




L'ultimo tiro mi darà modo di rinviare in modo assai fantasioso il canalino finale e raggiunto il cippo di vetta, attrezzare una sosta su spit e spuntone da "dieci e lode!" Ne sono orgogliosissima, specie quando Elena raggiungendomi, mi dice che si sentiva sicura come "in una botte di ferro"!!! E' fatta!!! 
Ci abbracciamo, felici della nostra impresa e aspettiamo che tutti arrivino in cima. 






E poi giù, verso il rifugio Premuda, dove brinderemo con birra e affettati alla "cordata tutta al femminile"! 
Quanti timori all'inizio, quante emozioni durante la salita, quanta felicità e soddisfazione alla fine! 
E' vero: se una cosa ti spaventa, falla! Non c'è miglior modo per sapere come andrà a finire!

"Credo che ognuno di noi possa vincere la paura facendo le cose che ha paura di fare"
(Eleanor Anna Roosevelt)

Memento audere semper - Ricordati di osare sempre.
(Motto di Gabriele D'Annunzio)

2 commenti:

montagnesottosopra.blogspot.com ha detto...

Chi non risica non roscica ..... po ben brave !

Nadia ha detto...

Grazie Luca, è stata davvero una bella esperienza!