Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

martedì 11 luglio 2017

"Due tiri" in Cinque Torri

Dopo le ultime uscite in Dolomiti, Luca decide di testare un'altra via in zona e così, partiti di buon mattino, raggiungiamo il bellissimo Passo Giau, dove fresche temperature invernali ci accolgono inaspettate dopo la calura della pianura.
Sapevamo di trovare fresco, ma sei gradi sono davvero pochi!!!!
Volgiamo lo sguardo alla nostra meta: le piogge degli scorsi giorni hanno lasciato sicuramente le parti in ombra umide; di tiri ce ne sono abbastanza e il meteo è in peggioramento dal primo pomeriggio. Guardo Luca titubante e lui, quando ho dei dubbi, capisce al volo: ributta nel bagagliaio il materiale che stava preparando e cerchiamo un'alternativa.
Viste le nuvole che si stanno pian piano ammassando all'orizzonte, optiamo per una via breve e la scelta cade sulle Cinque Torri.


La strada che porta al rifugio Cinque Torri è interdetta per manovre militari, perciò non ci resta che prendere la seggiovia e salire comodamente al rifugio Scoiattoli e da lì raggiungere le famose Torri.
Le nuvole si fanno più impudenti e avvolgono le cime che ci circondano, mentre passiamo sotto i torrioni rocciosi e raggiungiamo la Torre Quarta Bassa dove parte la nostra via.


Due coppie di inglesi ci precedono, rumorosi e....tecnologici, dato che alla prima sosta uno si mette pure a consultare il tablet agganciato all'imbragatura!!!!
Luca salta categorico la prima sosta e passa direttamente alla seconda dove la Torre Quarta Bassa si appoggia alla Torre Quarta Alta. Lo raggiungo in sosta e optiamo per risalire quest'ultima: con un'altro lungo tiro ne raggiunge l'apice e mi recupera. 


Fa un freddo boia e mentre ci prepariamo per la calata tremo talmente tanto che il materiale appeso al mio imbrago suona!!! Nel frattempo le nuvole si sono fatte scure e tira già un venticello che sa di pioggia in arrivo.



Con un'unica lunga calata scendiamo verso la base, attraverso una stretta fessura tra le due torri, fin giù, nell'antro scuro creatosi tra le due alte pareti appoggiate. 




Rimettiamo via negli zaini il materiale e raggiungiamo il rifugio Scoiattoli per mettere qualcosa sotto i denti. 







Quando ne usciremo, un'oretta dopo, le prime gocce inizieranno a cadere, ma poco importa. Qualcosa abbiamo fatto.... giusto "due tiri in Cinque Torri"!


Nessun commento: