Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

venerdì 27 aprile 2018

Inaspettato Pues

Ci sono posti che non ti aspetti...
Quando pensi di sapere già tutto di quel luogo, di aver già salito ogni angolo visitabile, ecco che ti sorprende ancora! 


Io continuo a stupirmi. E' la sola cosa che mi renda la vita degna di essere vissuta.
(Oscar Wilde)

Grazie ad un suggerimento di Barbara, mercoledì decidiamo di salire il monte Pues, sull'altopiano di Monte Prat. Partiti con calma da casa, raggiungiamo la località Ledrania e proseguiamo ancora un po' con l'auto verso gli stavoli Somp La Pala. La stradina è stretta e, parcheggiata l'auto presso uno slargo, proseguiamo a piedi. La giornata è calda, ma gli alberi ci riparano dal sole, mentre una leggera brezza smuove le loro verdi fronde. 


Dopo aver erroneamente seguito la stradina fino al suo termine e imboccato il successivo sentiero ci ritroviamo presso degli stavoli diroccati, dove i ricordi di un tempo passato, giacciono tra macerie e "non ti scordar di me".








Ragguagliata da Barbara, ritorniamo sui nostri passi dove lungo il sentiero troviamo una traccia che scende e si raccorda ad una stradina dal fondo sconnesso che, dopo uno spiazzo, si trasforma in un bel sentiero immerso nel verde lussureggiante della primavera. 






Ovunque piccoli fiorellini bianchi e multicolori si alternano a bellissimi narcisi sparsi qua e là, tra la vegetazione, mentre sopra le nostre teste uccellini sconosciuti cinguettano tra di loro, incuranti del nostro passaggio. 
Sarà che siamo soli, sarà che regna una piacevole sensazione di pace e tranquillità, sarà che per una volta tanto non abbiamo premura, ma questo luogo mi affascina e cattura lo sguardo, mentre seguo Gabriele che ci fa strada verso la cima, segnalata da un piccolo cartello su un albero. 

Ogni filo d'erba sembra contenere una biblioteca dedicata alla meraviglia, al silenzio e alla bontà.
(Fabrizio Caramagna)






Una breve risalita, un piccolo prato che precede un altrettanto piccolo boschetto tappezzato di narcisi e arriviamo a quello che definirei un bellissimo balcone sospeso sulla valle del Tagliamento! 


Sarà che non ci aspettavamo un simile panorama, ma la vista è una di quelle che ti toglie il fiato! E c'è pure foschia! Immaginarsi quando tutto è limpido! 


Seguiamo la dorsale e, dopo una foto con l'ometto di sassi che ne segnala la cima, scendiamo verso un pulpito a picco sulla vallata sottostante. 





Ci sediamo sull'erba punteggiata da narcisi e pannocchiette blu e bianche e ci godiamo la visuale mangiando i nostri panini. 



La vita normale non mi interessa. Cerco solo i momenti più intensi. Sono alla ricerca del meraviglioso.
(Anais Nin)



E mentre Luca si fa un riposino al sole, io e Gabriele esploriamo i dintorni, divertendoci a costruire un ricovero presso un grosso masso. 


La cosa meravigliosa dell'infanzia è che tutto è in essa una meraviglia.
(GK Chesterton)

E' con un bel po' di rammarico che abbandoniamo la pace di questo piccolo belvedere, ma torneremo. 
Monte Pues, cima minore ma dall' inaspettato panorama. 

Non bastano bei panorami. Bisogna anche saper guardare. Oltre la bellezza è necessario lo stupore.
(Don Dino Pirri)

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