Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

venerdì 4 gennaio 2019

L'albero di Natale del monte Faeit

Dopo un Capodanno trascorso in tranquillità, il secondo giorno del 2019 decidiamo di passarlo naturalmente in montagna, riprendendo pian piano l'andar per monti. Assieme a Gabriele, optiamo per una tranquilla escursione al riparo del vento gelido previsto in arrivo per oggi e la scelta cade sul Mont di Anduins per vedere "La Mari dal Friul".
L'uscita ci fa godere del sole e della quiete del lento andare, fino al piacevole arrivo, prima alla bianca chiesetta della Madonna della Neve, poi più in là, alla dolcissima rappresentazione su mosaico della "Mari dal Friul", sul mont di Anduins.


Nel frattempo, già da un po' di giorni, sul gruppo "Donnavventura" si discute sul fare una notturna proprio stasera: l' incognita però è il meteo che dà forti folate di vento gelido: l'idea di congelarci al buio non mi esalta tanto e lascio la decisione finale all'amica Elena. 
Alla fine, scelta una meta "riparata" e dal percorso facile, ci lasciamo convincere e fissato il ritrovo alle 19:00 in piazza ad Artegna, seguiamo Barbara e il resto del gruppo fino alla località Roccolo, sopra Montenars.
L'aria è calma, la notte stellata e alla luce delle frontali c'incamminiamo lungo la sterrata che sale lungamente, prima sotto il monte Chiastellirs, poi sotto il Campeon, per poi giungere sulla dorsale alberata del monte Faeit, da cui scorgiamo le luci della pianura. L'arrivo al pulpito panoramico del Faeit è preceduto dal bagliore delle luci che compongono l'albero natalizio visibile dalla pianura. 


La vista di milioni di lucine sparse sulla pianura è spettacolare e il fatto di essere qui in allegra compagnia, in assenza di vento, ci fa sorridere e abbracciare tutti di felicità. 




Del gruppo manca solo Diana, impegnata per problemi famigliari, ma per il resto siamo presenti tutte, con la supervisione dei nostri due "pastori" Mauro e Manuel. 
Una bella combriccola insomma, per dare un divertente inizio alle scorribande del 2019!!!
Due cime in un giorno, lontane tra di loro... come inizio non è male!

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