Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

lunedì 12 ottobre 2020

Navagiust e Quota Pascoli, tra ricordi e nuovi amici.

Il rumore delle acque del torrente Degano ci accompagna verso la stretta di Fleons. 
Oggi c'è parecchia gente che sale a Bordaglia, forse perché domani è previsto che "general inverno" venga a imbiancare prepotentemente il mondo colorato che ci circonda. 


I faggi si mostrano in tutta la loro calda bellezza autunnale, rallegrando la monotonia di una sterrata che nemmeno ricordavo. Manco da un bel po' in questa zona, ma ben ricordo la lunga strada che porta al laghetto di Bordaglia! 


Memore di questo particolare, propongo a Barbara e Diana la salita al monte Navagiust in senso orario, salendo dal vallone di Sissanis, invece che da quello di Bordaglia. A condividere con noi le "fatiche" odierne, la cara Laura, Lamberto, Giovanna, Gilberto e Marco. 


Un veloce saluto alla Madonnina di Fleons e scendiamo a guadare il torrente, saltellando tra i sassi, per poi risalire alla verde e panoramica radura di casera Sissanis di sotto. 





Il Navastolt domina la vista con la sua mole rocciosa, attirando sguardi interessati; ma non è la sola cima a scatenare pensieri peccaminosi oggi!!! 


La lista si allunga mentre risaliamo il vallone di Sissanis, raggiungendo finalmente la sella, dove lo sguardo si posa sulla favolosa Creta di Bordaglia e il piccolo lago Pera, oggi "vestito" di cielo!








La nostra meta ci aspetta, oltre una dorsale erbosa, a cavallo tra le vallate di Sissanis e Bordaglia, tra resti di trincee e postazioni. 






Percorriamo un panoramico traverso e con una ripida salita a tornantini, raggiungiamo la piccola cima del Navagiust. 












Sopra di noi, tra nuvole che vanno e vengono, il passaggio in volo di otto grifoni ci sorprende: niente pappa per loro qui, ma per noi si! Oggi si festeggia infatti il compleanno di Barbara e dal suo zaino spuntano spumante e una deliziosa gubana!!! 




Lasciato il posto ad un gruppetto di escursionisti goriziani giunti quassù, scendiamo e, raggiunta sella Sissanis e il vicino lago Pera, tento Barbara in una ulteriore risalita: il cippo di Quota Pascoli è ben visibile e a soli pochi metri di dislivello! 




Brontolando contro il "diavolo tentatore", Barbara cede e, seguite a ruota da Diana, Laura e Giovanna, le "quote rosa" del gruppo raggiungono la seconda cima odierna! 




Qui c'ero stata dodici anni fa con Luca, ma per le mie compagne è una prima volta e questo rende me e loro felici di quest'ultima fatica.
Sotto un cielo che pian piano si rannuvola, lasciamo questa piccola cima e, mentre dietro di noi la Creta di Bordaglia ci saluta luminosa contro un cielo grigio, raggiungiamo i maschietti del gruppo e scendiamo verso Bordaglia. 







Il rientro sarà lungo, ma non solitario: le molte persone salite al bucolico lago di Bordaglia stanno scendendo a piccoli gruppi. 





Rimango indietro, ripensando all'ultima volta che ci sono stata, accompagnata da Nicholas, otto anni fa: manco da allora... ma oggi ho recuperato il tempo perso.

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