Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

martedì 4 gennaio 2011

Nelle terre di Curiedi

Dopo avere inaugurato l'anno con l'uscita alle Casere Cregnedul, domenica mattina decidiamo per un'altra uscita a portata di bebè e perchè no, all'insegna della scoperta di nuovi angoli non ancora visitati. Molte volte, arrivando a Tolmezzo, avevo notato quei verdi panettoni che s'innalzano proprio dietro alla cittadina e mi ero ripromessa un giorno di andare ad esplorare quei facili cimotti che sicuramente godevano di un bel panorama. Poi un giorno Luca arriva con un piccolo libricino stampato da un agriturismo della zona con indicate le varie gite che si possono fare e così, con tutta la calma dei giorni post-veglione, alle 10:30 ci lasciamo casuccia e cieli coperti alle spalle e partiamo alla volta di Fusea e dell'altopiano di Curiedi. Arrivati a Tolmezzo, il sole splende e, dopo un paio d'incertezze (abbiamo sbagliato cartina!), imbocchiamo la strada giusta e percorriamo la stretta stradina che ci porta prima al piccolo e bel borgo di Fusea e poi a sella Duron (ma al momento non lo sappiamo!), dove pensiamo di trovare l'agriturismo del libretto ma di cui non troviamo traccia. E' davvero incredibile il posto che ci circonda: non ci eravamo mai accorti del verde e panoramico altopiano che c'è quassù, pieno di facili giretti e belle viste sui monti Amariana, Sernio e Verzegnis, nonchè sulla conca Tolmezzina.

lunedì 3 gennaio 2011

Kraj na dol - Cregnedul

Alle due e qualcosa si spegne la luce. Silenzio. L'ultimo pensiero va al buon rosso che ci ha traghettato verso il 2011 e verso la sveglia che a qualche ora sopraggiungerà. Se non sarà troppo tardi partiremo alla volta di Sella Nevea e.... (non ho fatto in tempo a finire il pensiero).
Oddio! E' già l'alba! Ah, no son solo le nove del mattino: Nick armeggia già in camera sua e noi iniziamo la parte più dura della giornata: alzarsi dal letto. Oggi lo potrei paragonare ad un 7b.
Ok! In piedi. Colazione e preparativi si susseguono armoniosi. Il tato è bello pimpante ed alle 10.30 siamo pronti a partire. Andare in montagna con un bimbo d'inverno ha i suoi vantaggi: almeno non si fanno levatacce, anche se oggi in un certo senso lo è.
Arriviamo a Sella verso mezzogiorno e la temperatura non è troppo rigida: parcheggiata l'auto nei pressi della Guardia di Finanza procediamo alla vestizione di Gabriele e in breve siamo pronti per partire.

venerdì 31 dicembre 2010

Prisojnik slap

Giovedi mattina si parte presto, ma non troppo. Recuperato Giovanni ai giardini ci troviamo con Davide a Gemona: breve sosta per un caffè in compagnia di altri due Orsi, Roberto e Alessio, diretti verso Casera Pal Grande. Il programma della giornata prevede ghiaccio, dove è da decidere, ma in breve si opta per le colate del Prisojnik.
Mentre usciamo incontriamo Andrea, che con Marco ha lo stesso programma: a dopo quindi!
Veloci lungo la strada, raggiungiamo velocemente Kraniska (-11 alle 9,30 del mattino) e saliamo i primi tornanti verso il Vrsic e parcheggiamo nello spiazzo della Koca na Godzu.
Davide è già pronto (efficienza militare!!!) e scalpita. Nei tempi (veloci) dei civili siamo pronti e partiamo. In mezz'oretta siamo all'attacco di Desni Slap (II, 4+), passando sotto le altre colate che drappeggiano questo selvaggio anfiteatro di roccia.

martedì 21 dicembre 2010

Tracce sulla neve a Cappella Zita

Domenica accetto l'invito di Ilaria e mi unisco a lei e al gruppo del Cai di San Daniele che organizza una ciaspolata alla malga Rauna e alla vicina Cappella Zita.
Alle sette sono in viaggio verso Gemona dove c'è l'incontro con il resto dei partecipanti....una trentina di persone, per la maggior parte arzilli pensionati che, raggiunta Val Bruna e l'imbocco della sterrata, partono a razzo su per la stradina senza nessun affanno!