Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

sabato 3 maggio 2008

Piccoli Everest


Alcune settimane fa, Marietto, un amico di myspace, commentando una mia foto in cui mi cimentavo nell'arrampicata, mi scriveva: <"io sono dell'idea che ognuno trova il suo "Everest" dove vuole e come può, oggi può essere una ferrata, domani una via difficile, l'importante è divertirsi e poter dire a fine giornata "wow, che bello!">.
Ebbene, in questi anni ci son stati per me, tanti "piccoli Everest"...posti che volevo assolutamente raggiungere e conquistare: uno di questi è stato il m.te Coglians, la cima più alta del Friuli (alle medie, la mia classe ha dovuto scrivere 100 volte questa frase!) e grazie a Luca, ne ho raggiunta la cima per la difficile (per me) ferrata nord austriaca. Poi c'è stato il fatto di raggiungere quota 3000mt, sul Petzeck in Austria (ma non della vetta...200mt più su!) E poi il mio primo 4000....il Gran Paradiso, sempre con Luca; e poi ieri il Glemine, per la via dello spigolo, una via semplice di 2°-3° e 3°+, la mia prima via di roccia...con soste e tiri di corda!!! Facile, divertente e panoramica!! Piccoli Everest a confronto delle grandi imprese alpinistiche...ma di egual soddisfazione per me che a fine giornata, tutta entusiasta, ho potuto dire sinceramente "wow, che bello!!!". E si, Marietto, concordo pienamente!!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che Luca abbia trovato l'Everest trovando te.
Ciaooo

Anonimo ha detto...

Brava Nadia!!
Girl power!!
il glemine lo farei una volta al mese, è divertente! a parte la discesa... la odio!

Anonimo ha detto...

Eeeee sì: Marietto la sà lunga!
E anche per mè vale la stessa vostra filosofia che porta a grandi soddisfazioni personali.
Ciao ciao