Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

domenica 1 febbraio 2009

In friulano si dice "un gran cine"

Solito ritrovo in piazza Giardini, ore sette di sabato mattina. All'appello Alpinauta e Big Roberto, con l'aggiunta di Giovanni, votato a un'escursione nei paraggi della nostra destinazione, qualunque essa sia.
Le becche delle nostre piccozze fremono per il ghiaccio di Fusine.
Carichiamo zaini e materiale in auto e partiamo. Tranquilli. Tanto che Roberto si addormenta poco dopo la partenza, mentre io e Giovanni parliamo del più e del meno, e la radio fà da sottofondo al nostro andare. Ci fermiamo per un cappuccio all'osteria Riofreddo di Fusine e già li inizia lo spettacolo con la sioretta dietro al banco, che serviti i cappuccini sparisce nei meandri della casa mentre aspettiamo di pagare e andarcene. Per fortuna entra una signora, probabilmente avezza agli usi del locale, che senza perdere tempo inizia a gridare" SIGNORAAA! SIGNORAAAA!" , e in men che non si dica ecco riapparire la sioretta che serve chi delicatamente l'ha chiamata e poi con calma ci fa il conto.
Ripartiamo alla volta del lago superiore e vi arriviamo sospesi tra il bianco della neve e li grigio del cielo basso su di noi.

Prepariamo lo zaino, controlliamo il materiale e c'incamminiamo lungo il sentiero che sale al rifugio zacchi. Dopo venti minuti ci dividiamo: Giovanni continua alla volata del rifugio, mentre io e Roberto tagliamo verso il costono roccioso alla nostra sinistra alla ricerca delle nuove cascate salite a inizio anno da Luca Vuerich.

Da una radura le intravvediamo tra gli alberi e puntiamo decisi verso di loro. Purtroppo lo scirocco degli ultimi tempi le ha distrutte e si stanno riformando, decidiamo comunque di provare, non si sa mai che ne esca un pò di misto. Siam ben contenti di fare la prima ripetizione, e anche una prima variante, ma solo in seguito saremo coscenti di aver salito una nuova linea.
Saliamo con un pò di fatica il pendio innevato, affondando fino al ginocchio. Arrivati alla base studiamo la cascata e individuiamo la linea di salita, che si articola su una trentina di metri di ghiaccio a 80/60 gradi e su circa 20/25 metri di misto.
Raggiungiamo una nicchia dove lasciamo gli zaini e iniziamo a prepararci....

Ciak! Si gira!
Ma l'imbrago dove l'ho messo??!?? Sacrabolt! in auto!!
Dopo aver intonato le lodi mattutine mi precipito per il pendio alla volta dell'auto: nel male, vedo un pò di bene; almeno recupero un pò di chiodi da roccia, friende e nuts utili per il tiro di misto.
Un paio di escursionisti mi guardano allibiti arrivare di corsa alla macchina, caricare qualche chilo di ferramenta nello zaino e ripartire veloce nella direzione da cui sono venuto!
"Vieni dallo Zacchi??" "No vado ad arrampicare!".
Li lascio basiti e m'involo verso Big Roberto che mi aspetta al freddo. Risalo ansante il pendio e raggiungo Robertone nel freddo nido d'aquila. Finalmente indosso l'imbrago e inizio a distribuire il materiale. Eccomi pronto! Studiamo un attimo le possibilità di salita e andiamo...
Ma le corde???
"XXXXXXXXXX!!!"
"YYYYYYYYYY!!!!"
Ci guardiamo sconsolati. "Mi pareva che c'era poca roba qui!" Mi dice Roberto, togliendosi l'imbrago e scendendo verso la macchina a recuperare le corde nel bagagliaio dell'auto.
"Ce cine!!" Va ben che nell'alpinismo ci vuole fantasia, ma oggi rasentiamo la commedia all'italiana.
Tempo mezz'ora ed ecco di ritorno Robertone con le corde. Finalmente iniziamo a far qualcosa sotto questo cielo grigio. Saliamo il primo facile tiro sotto il nevischio, sosta su una piccola cengetta di ghiaccio e naso all'insù a studiare il problema vero e proprio.
Passiamo un'abbondante mezz'ora a cercare di piantare un chiodo decente: a sinistra troviamo fessure cieche o roccia compatta. A destra ghiaccio e roccia friabile: finalmente sembra la volta buona e un suono argentino d'acciaio si leva verso il cielo, finalmente! Invece dopo un paio di colpi di martello si sente un suono vuoto e goffo e una parte di roccia si stacca di netto liberando il chiodo! Cavolo! Inizia a farsi sentire il freddo sulla cengetta, e anche il nervosismo inizia a salire. Finalmente dopo qualche altro tentativo la ricerca va a buon fine e riusciamo a piantare un chiodo decente, in maniera tale da preservare la sosta da un eventuale caduta del primo.
Robertone si carica e parte convinto.Io sono in sosta con lo sguardo teso verso l'alto e la tensione mi fa scordare anche il freddo. Non so quanto passa prima che Roberto esca dallo strapiombo. Finalmente ce la fa e arriva in una posizione sicura. Ma ora si ripresenta il problema di prima: chiodare decentemente una sosta per calarsi. Intanto incastra una piccozza e ci passa sopra la corda in maniera che posso bloccarlo e farlo riposare, ha i polpacci che esplodono!!Dopo diversi tentativi si alza ancora un pò e riesce a piantare un chiodo. Sembra buono. Ci mette un moschettone e vi passa la corda. Inizio a calarlo delicatamente senza strappi fin sulla cengetta di ghiaccio! Alleluja! Il chiodo ha tenuto! Iniziamo i preparativi per la doppia e scendiamo con una prima salita in saccoccia! Visto com'era iniziata la giornata...
Scendiamo contenti verso l'auto dove ci aspetta Giovanni: "Fatto?" "Si, si. un gran cine!". ma come dice Robertone basta far le cose bene senza farsi male!
La cascata la chiamiamo "La prima volta" grado II, 3+, M5+. Come sottotitolo ci starebbe bene "Chi non ha testa ha gambe".

7 commenti:

Anonimo ha detto...

grandi orsetti! M5+ senza spit? pelo sull stomaco a pacchi!
Bravo alpinauta e bravo Big Roberto!

Anonimo ha detto...

eeh mi pare che avete fatto un bel pò di cinema!!!
le sigle non le capisco, però le foto mettono i brividi!
Bravi?!? Boh. per me pazzerelli!

Anonimo ha detto...

e comunque... avrete fatto una via nuova... ma con tutto quel casino dovete pagare da bere a tutti i lettori del blog!!!
cayoooo la cooordaaaaa!!!!

Anonimo ha detto...

Grraaande! che figata. ma come ci si sente a essere i primi? gasati alle stelle??
..magari con un pò di imbarazzo per i preliminari....
ma se siete uomini veri non vi fanno un baffo vero??
ah ah ah
che ridere immaginarvi!
al di là di tutto bravi!

Anonimo ha detto...

......"la prima volta" è sempre problematica! Bravi.

un saluto

Anonimo ha detto...

Braaaviii....Braaaviii... è così che vi ho insegnato?
Comunque al di là del gesto atletico sicuramente valido(e per questo BRAAAVIII ve lo meritate tutto)il top della giornata è sicuramente quella fantastica staffetta per la quale meritereste proprio un bel premio, come già proposto: pagare da bere a tutti!!!!!
Continuate sempre così!
Mandi a ducju

Anonimo ha detto...

Braaaviii....Braaaviii... è così che vi ho insegnato?
Comunque al di là del gesto atletico sicuramente valido(e per questo BRAAAVIII ve lo meritate tutto)il top della giornata è sicuramente quella fantastica staffetta per la quale meritereste proprio un bel premio, come già proposto: pagare da bere a tutti!!!!!
Continuate sempre così!
Mandi a ducju