Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

venerdì 19 giugno 2009

Toh, chi si vede a c.ra Lavareit!

Per domenica il meteo prevede sole e cielo limpido...bisogna assolutamente approfittare e scegliere una meta panoramica.
Luca mi propone la casera Lavareit che avevo tralasciato domenica scorsa, visto i nuvoloni che aleggiavano su tutto il Friuli. Perfetto!
Partiamo con tranquillità e puntiamo, per l'ennesima volta per Luca, verso il Passo di Monte Croce Carnico e il piccolo borgo di Laipacco. Dopo un attimo ti incertezza sulla direzione giusta da prendere, imbocchiamo la stretta stradina, a tratti molto dissestata, che con vari tornanti ci porta a guadagnare in auto duecento metri di dislivello preziosi per me in questo periodo!

All'ennesimo tornante notiamo l'indicazione per casera Lavareit e imbocchiamo la deviazione non sapendo bene quanto proseguire, vista la mancanza di divieti. Luca decide di parcheggiare in un comodo spiazzo: "vorrai mica arrivarci in macchina vero?". L'idea mi tenta, ma ad essere sinceri, con una così bella giornata è davvero un peccato non camminare, visto anche che siamo riparati dal sole cocente dai verdi alberi che costeggiano tutta la strada.



E allora via che si parte, con Nicholas che ci precede immerso come al solito nei suoi innumerevoli pensieri. Tornante dopo tornante, procediamo, notando come qui la strada sia molto meglio tenuta che nel primo tratto. Immersa com'è tra gli alberi, la strada non concede molti panorami ma alcune fioriture meritano una foto. Poco prima del bivio con il sentiero che porta verso il monte e la casera Monte Terzo, Luca nota un'auto posteggiata dal colore blu familiare: sarà mica quella di Giovanni e Elena? Chi lo sa?


Il tratto che segue, passando in alto sulla Val Grande, è un susseguirsi di saliscendi che mi stroncano per bene e che al solo pensiero di ritrovarli al ritorno mi scoraggiano! Per fortuna che almeno la vista in questo tratto si fa interessante, spaziando sull'intera catena che va dal Pal Piccolo alla Creta di Timau, passando per Freikofel e Pal Grande, con un limpidissimo Polinik che fa da sfondo!



Il sole di mezzogiorno la fa da padrone adesso e picchia sulle nostre teste inclemente ma alcuni tratti della strada che presentano ancora residui di valanghe ci offrono momentaneo refrigerio! A giudicare dalla candida e alta parete che costeggia la strada è ovvio che ne è scesa di neve questo inverno con tutte le conseguenze a giudicare dalla distesa di alberi spazzata via!


Ancora una curva e finalmente Nicholas ci annuncia che è in vista della casera: finalmente, cominciavo ad essere stanca e Gabriele affamato!




Arriviamo alla casera in contemporanea con due visi familiari che giungono dal lato opposto: sono proprio Giovanni, Elena e il loro cagnolone Boom, che hanno fatto il giro per il Monte Terzo! Che bello incontrarsi!!!

Visto che alla casera sono in atto lavori di manutenzione, pranziamo assieme li vicino, all'ombra di alcuni alberi e con bellissimo panorama che ora si apre anche verso Cellon, Creta di Collina e zona Coglians.

Un goloso Boom, con scatto fulmineo, riesce anche a dare una leccatina al secondo panino al prosciutto di Nicholas, che schifato glielo cede volentieri!


Si sta davvero bene ma visto che abbiamo gli amici Marco e Sara a cena ci tocca rientrare in anticipo: un autoscatto alla bella compagnia e ripercorriamo tutti assieme la strada dell'andata. I saliscendi si rifanno sentire, ma piano piano arriviamo all'auto di Giovanni e Elena che dopo essersi cambiati, ci raggiungono dandoci un comodo strappo fino all'auto di Luca.

Birretta e gelato in compagnia per non salutarsi come "cjans" e via alla volta di casa dove Luca ci delizierà con tagliatelle al "radic di mont" e gamberi con salsina "alla Chiarcos"! Mica male avere un uomo a cui piace andare in mont e cucinare!!!

6 commenti:

Frivoloamilano ha detto...

Oggi la giornata è piovigginosa, grigia e ventosa, leggo questo post:parole lievi, bei fiori, bei panorami e volti conosciuti. Mi rassereno.

ciao

P.S.....un uomo pieno di risorse l'Alpinauta!

carlo de Ts ha detto...

bene bene, una vera alpinmamma
il papà invece... di bon che te fa da magnar

Antonellla ha detto...

ma che bellissima giornata, se poi ti ritrovi con gli amici ancora meglio

Annarita ha detto...

interessante! soprattutto la cena!!1

pieri ha detto...

belle le foto dei fiori con gli insetti.

Lorenzo ha detto...

Caspita quanta neve ancora, quest'anno andare in alto sarà dura.