Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

mercoledì 30 novembre 2011

Arvenis...aspettando Don Gianni

L' Arcivescovo mi ha chiesto di assumere la cura pastorale di Ovaro e Liariis e l’incarico di vicario foraneo di Gorto, verrà lui a insediarmi nelle nuove parrocchie.

DOMENICA 27/11, alle ore 16, sarei veramente felice di avere accanto, agli inizi di questa nuova avventura, persone che mi sono state finora amiche e condividere con voi questa importante celebrazione eucaristica.
Don Gianni

Con questo messaggio, lanciato via Facebook (e sì, il Don è tecnologico!!) Don Gianni ci invita a essere presenti alla cerimonia a Ovaro. Svolgendosi nel tardo pomeriggio, ne approfittiamo per fare un giretto in zona e aperta la cartina mi metto alla ricerca trovando nell'Arvenis la meta ideale: breve, facile e panoramico!
Il ritrovo domenica mattina è di quelli "comodi comodi" e dopo avere lasciato Gabriele dai nonni imperiali, alle 8:30 partiamo con Claudio ed Enrica e raggiungiamo Stefania e Andrea che ci aspettano a Osoppo. Arrivati ad Ovaro, imbocchiamo la strada che oltrepassata la chiesa parrocchiale, sale con numerosi tornantini, alla malga Arvenutis dove parcheggiamo. La zona è in ombra e rabbrividendo per il frescolino ci prepariamo in fretta osservando la nostra meta illuminata dal sole. 



Alle 10:15 siamo in cammino verso la malga Arvenis alta dove prima di raggiungerla, imbocchiamo il sentiero 157 che sale verso l'assolata forcella Tamai. Il percorso è piacevole e sale tranquillo, prima per mulattiera, poi ghiaie e raggiunta la forcella lo sguardo si apre verso il Canale di San Pietro. 






Finalmente siamo al sole e seguito il segnavia 170, tra mughi e sfasciumi, aggirando alcune cimette, arriviamo finalmente sulla linea di cresta del monte Arvenis, oggi molto affollato a giudicare dalla numerose persone sotto la croce di vetta. 






Decidiamo di fermarci su un cimotto li vicino e pranzare tranquilli osservando il bellissimo panorama che ci circonda. Lasciato Claudio a poltrire sul cimotto, raggiungiamo la croce per firmare il libro di vetta e riconosciamo le firme che ci precedono e i due volti "famosi" di Ivo e Sandra  tra le persone che oggi popolano questa vetta. 


Scambiate quattro chiacchiere con Sandra, chiediamo a una signora di farci una foto di vetta, non prima però di avere convinto Claudio a raggiungerci in cima! 


Come lucertole godiamo ancora un po' dei caldi raggi del sole e poi ci rimettiamo in marcia, scendendo con il sentiero 166 verso la sottostante malga Claupa. Il percorso tranquillo e le dolci ondulazioni del monte Dauda e dell'altopiano di Curiedi cullano i sensi e rilassano la vista mentre oltrepassato il monte Claupa raggiungiamo l'ampia insellatura dove sorge l'omonima malga. 





E' ancora presto e dopo una veloce visita nei dintorni, puntiamo a una cimetta erbosa quotata 1698 sotto il monte Tribil da dove possiamo osservare il percorso fatto e godere ancora un po' del sole e del panorama verso la Valle di Gorto. 





L'ora del nostro appuntamento con Don Gianni si avvicina e ritornati alla macchina scendiamo verso Ovaro, dove salutiamo Stefania e Andrea che proseguiranno verso casa. Noi invece parcheggiamo e raggiungiamo la bella chiesa di Ovaro dove già un folto gruppo di persone aspetta sul sagrato. Arriva anche il Vescovo e con qualche minuto di ritardo, come si addice a un VIP, finalmente anche l'atteso Don Gianni, con la sua umile veste bianca. Rivestito con gli abiti sacerdotali, si ferma un attimo ad osservare un commovente cartellone che i bimbi di Resia gli hanno dedicato e poi entra in chiesa, seguito da tutta la gente venuta ad accoglierlo. Seguirà una lunga e a tratti commovente cerimonia e alla fine, dopo una sua divertente presentazione, Don Gianni è il nuovo parroco di Ovaro e Liariis, nonchè vicario foraneo di Gorto! Tanti auguri carissimo Don Gianni!!!!    

3 commenti:

frivoloamilano ha detto...

Pure Don Gianni! mi sa che sono rimasto uno dei pochi a non avere ancora un account facebook :D

allora auguri Don per la cura del "nuovo gregge"

e naturalemnte un saluto anche a voi Alpinauti e amici degli Alpinauti ;-)

Nadia l'Alpingirl ha detto...

Flavio...ti aspettiamo su Fb!!! ;o)
...e poi anche il sito di Alpinauta ha un profilo li! :o)

sofia77 ha detto...

bel giretto