Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

lunedì 19 marzo 2012

La lunga via per forcella Kriz e la Punta Lausciovizza

C'ero stata con Luca e Indy nella primavera del 2006, ma non me la ricordavo così lunga!!!
Sabato mattina è una di quelle belle giornate primaverili, con cielo azzurro e fiori che si risvegliano dal sonno invernale.





La mulattiera che parte da Monteaperta sale lenta, con lunghi e infiniti tornanti, dapprima dentro un bosco di noccioli, poi con percorso aperto e panoramico.







Ma è proprio perchè sale senza pendenze che gli oltre novecento metri di dislivello da fare per arrivare a forcella Kriz sono interminabili!!! Per fortuna con me ci sono Stefania, Andrea, Elena, Giovanni e Maggie e le chiacchiere aiutano il lungo progredire. Ma alla fine, quando la grande croce posta in forcella inizia ad ammiccarci dall'alto, la stanchezza è tale che tra noi regna solo il silenzio!







A tagliare il traguardo per primo è Andrea, che stufo dei tornanti, decide di tagliare su dritto per il pendio, mentre noi diligentemente facciamo tutte le curve e uno alla volta lo raggiungiamo...la sottoscritta chiude la fila!



Seduti finalmente sotto la grande croce, azzanniamo il nostro pranzo mentre le campane di Monteaperta suonano a mezzogiorno e il sole inizia a velarsi, nascosto da nuvolaglia che, sospinta dal vento, sale dalla vallata. Dopo un adeguato riposo, salutato l'escursionista solitario incontrato al nostro arrivo, riprendiamo la marcia, e passando alti sopra l'ospedaletto adibito a rifugio, puntiamo alla prima delle tante elevazioni che caratterizzano la lunga dorsale del Gran Monte.




Stando attenti ai ripidi pendii erbosi che calano giu vertiginosamente verso la Val Cornappo, con un po' di saliscendi raggiungiamo la Punta di Lausciovizza, con la sua piccola Madonnina.






Le nuvole hanno completamente oscurato il panorama e lasciati i miei compagni a riposare sulla cima, proseguo ancora un po' raggiungendo l'elevazione successiva: l'altra meta odierna, la Punta di Montemaggiore, è anch'essa avvolta dalle nuvole, peccato. Proseguire oltre non vale la pena e per oggi ci fermiamo qui: ne rimandiamo la visita a una futura gita, salendo dal Passo di Tanamea e passando per il monte Starmaz!



Dopo la foto di vetta, ritorniamo sui nostri passi e raggiunta di nuovo forcella Kriz iniziamo la lunga discesa. Man mano che scendiamo le nuvole si diradano e guardando indietro notiamo come esse si siano fermate li, a coprire la lunga dorsale del Gran Monte.



I cinque rintocchi del campanile accolgono il nostro ritorno a Monteaperta e anche se i piedi sono un po' doloranti non possiamo che essere lo stesso soddisfatti: che scarpinata ragazzi!

4 commenti:

Lorenzo ha detto...

Ciao, sabato volevamo salire a Montemaggiore da passo Tanamea, ma abbiamo quasi subito trovato ghiaccio e senza ramponi abbiamo rinunciato. Vedere che era nuvoloso, mi consola :-)

Nadia l'Alpingirl ha detto...

@Lorenzo:infatti a nord c'era ancora qualche tratto di neve...
Per il Montemaggiore...torneremo!...magari in autunno...

frivoloamilano ha detto...

Lo ricordo bene il sentiero che sale a Sella Kriz, anche fatto in discesa è interminabile. Era un'idea che mi ronzava in testa da un pò quella di salire a Punta di Montemaggiore per questo itinerario e mi ha sorpreso vedere il post:toh mi son detto proprio dove volevo andare....allora rinvio magari all'Autunno !:-D Non è mai scontato il Gran Monte da qualunque versante ci sali e qualunque giro fai.

ciao ;-)

Nadia l'Alpingirl ha detto...

@Flavio..hai ragione..ed è un ottimo balcone panoramico..quando non c'è foschia e nuvolette dispettose!aspettiamo allora le limpide giornate autunnali!!! ;o)