Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

sabato 28 gennaio 2017

Juliana, Val Trenta

La strada si insinua sempre più profondamente nella valle, le pareti si fanno sempre più alte, mentre entriamo nel cuore delle Alpi Giulie. Il freddo punge, spinto dal vento, mentre entriamo in un inverno finalmente bianco.
Il piccolo paese di Trenta sonnecchia, quasi disabitato. 
Il vento porta tra gli alberi voci lontane, che si perdono tra i rami, prima di trovare nuovamente la via.

Mentre ci prepariamo mi pare di scorgere una figura passeggiare nella neve, tra gli alberi, vicino al fiume. Sbuffi di fumo escono dalla bocca che sorregge la pipa, ed il profumo deciso del tabacco sembra arrivare fino a noi. Uno sguardo veloce d'intesa, e sistemandosi il mantello, la figura di vecchio si allontana, nel cuore delle sue Giulie.















Il vecchio amante, di queste montagne disse di non cercare in loro un'impalcatura per arrampicare, ma di cercare la loro l'anima. Un'anima candida come quella di Juliana.


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