Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

mercoledì 24 agosto 2011

Sul Sentiero delle Odle, Adolf Munkel Weg

Il sole ci accoglie caldo la mattina dopo il nostro arrivo a Tiso e dopo una bella colazione, saliamo in auto e percorriamo la Val di Funes fino alla fine, dove parcheggiamo presso il rifugio Zannes. I parcheggi pullulano di escursionisti e famigliole alle prese con scarponi e passeggini e di "addetti" a far posteggiare le auto il più vicino possibile l'una all'altra! Se non fosse che abbiamo gia pagato il parcheggio il primo istinto sarebbe quello di darsi alla fuga tanto è il caos che regna tutt'attorno!!!!



Rassegnati a percorrere il famoso sentiero tutti in fila indiana ci prepariamo e una volta caricato Gabriele nello zaino, afferiamo i bastoncini ed evitata la sterrata imboccata da un folto gruppo di ragazzini diretti alla Gampenalm, optiamo, dopo un rapido consulto della cartina, per un'altra che con segnavia numero 33 ci porterà con un dislivello di 300 metri, alla prima malga che toccheremo oggi: la Glatschalm. Le appuntite cime dell Odle giocano a nascondino con un po' di nuvole e ci osservano mentre risaliamo la lunga e incredibilmente poco frequentata sterrata, attraverso il bosco e dopo varie pause "ti-tosch" (così Gabriele imita il suono del sasso gettato nell'acqua) arriviamo sui verdi prati della Glatschalm.




Fatto il timbro, ripartiamo prendendo la deviazione che ci porterà a percorrere il semplice ma bucolico sentiero Munkel, che offre splendide viste sulle alte e vicinissime cime delle Odle. Luca trova pure un bel roccione dove fare un po' di boulder con Gabriele in spalla il cui sguardo appare mooolto preoccupato!






Ad un incrocio, dove il percorso principale continua verso la malga Brogles, deviamo su un sentiero che ci porta in ripida salita ad una piccola focella tra gli alberi e caliamo giu sui bellissimi prati della Gschnagenhardt Almen....un nome impronunciabile per noi che optiamo per la più facile versione italiana: malga Casnago!




Ne rimaniamo però a debita distanza visto il rumoroso affollamento e ci sediamo accanto a una roccia a pranzare, giocare e ammirare la bellissima vista sulle Odle che si gode da qui!


Ripartiti, ci avviciniamo il tanto che occorre per fare il timbro e passati pure per il vicino Rifugio delle Odle, entriamo di nuovo nel bosco con un bel sentiero che passando sopra delle passerelle, supera un acquitrino e cala giu verso la Dusslerhutte, dove anche qui ci fermiamo solo il tempo per fare il timbro: la gente non sembra voler fare altro che riempire le pance e abbrustolirsi al sole!!!




Un'ultimo sguardo alle cime dietro di noi e scendiamo giu nel bosco con un lungo tratto di sentiero fino al parcheggio, pieno all'inverosimile di auto sotto il sole torrido!
Le Dolomiti sono si belle, ma quanto ci mancano i silenzi delle nostre Alpi!!!

    

5 commenti:

Annarita ha detto...

allora eravate voi!!! io e le bimbe vi abbiamo visto stesi nel prato ma non eravamo sicure! che peccato, non abbiamo osato disturbare!
un bacione

Nadia l'Alpingirl ha detto...

Nooo!che peccato Annarita!la prossima volta osa!!!così ci conosciamo!! ;o)))

Piero ha detto...

bellissime le Odle, suscitano una riverenza incredibile!

frivoloamilano ha detto...

dopo questo bel sopralluogo...a quando il Sentiero Gunther Messner?

ciao

Nadia l'Alpingirl ha detto...

@Flavio:Il Gunther Messner è gia in lista! speriamo il prossimo anno!

@Piero:davvero spettacolari,da entrambe le parti!