Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

giovedì 30 giugno 2016

Aréte des Cosmiques

"Sulle cime più alte ci si rende conto che la neve, il cielo e l'oro hanno lo stesso valore"
Boris Vian


Si ripete il copione del giorno prima, con il lungo balzo in funivia all'Aguille du Midi. Il cuore è più leggero, vuoi per le parole di Mauro la sera prima, "tranquilli ragazzi, andiamo come fosse una salita tra amici, ma in sicurezza ok?", vuoi per il fatto che ormai l'ambiente iniziava a diventare familiare. Ci si alza, si fa colazione, si prende la funivia e si esce...


... per entrare a casa!
Il secondo giorno di salite ci vede impegnati su una delle salite più famose del gruppo del Monte Bianco. Un susseguirsi di torri e pinnacoli di granito, intervallati da creste di neve e da panaorami mozzafiato.
Scesi dalla funivia attraversiamo il ghiacciaio in direzione del rifugio dei Cosmiques, lasciandolo alla nostra sinistra e puntando al bivacco invernale. Qui cambiamo la legatura e iniziamo a risalire il facile pendio che ci porta verso la prima calata in doppia, al cospetto dell'Aiguille.






In lontananza si vedono il gruppo del Rosa e, dietro alla prosperosa mole del Grand Combin, la Gran Becca. Sogni e ricordi che si intrecciano nel panorama.







Continuiamo a salire, aggirando giganti e gnomi di granito che giocano tra fazzoletti di neve, mentre l'Aiguille si fa avvicinare sempre di più e con lei la fine della salita. Ultimi passi verso la terrazza panoramica, mentre il Bianco veglia su di noi.






La scaletta traballante segna la fine della salita e, un pò a malincuore, la saliamo. ultimo atto di una bella ed appagante classica. E un altro giorno d'esame è andato per il meglio. Ora non ci resta che aspettare i nostri compagni ancora impegnati nella salita.



Nell'attesa del resto del gruppo, una stretta di mano con i compagni di cordata, Michele e Mauro, e visto che ci siamo, una foto con il Re, prima di scendere a Chamonix e di chiudere la seconda giornata di esami.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Bravo Luca bel commento e belle foto ma soprattutto grazie per la tua amicizia perché alla fine quello che resta sono i rapporti fra le persone. Grazie e alla prossima, ciao Mauro 😉

Unknown ha detto...

Bravo Luca, complimenti, bel commento e belle foto ma soprattutto grazie per la tua amicizia perché alla fine quello che resta sono i rapporti fra le persone. Grazie e alla prossima. Ciao Mauro

Luca l'Alpinauta ha detto...

Grazie a te Mauro

Giorgia Agriturismo Verona Cà del Ferro ha detto...

Bella frase davvero, e anche vera. "Il cielo e l'oro hanno lo stesso valore", beh che dire è fantastica. Complimenti sul serio. Comunque sai che anch'io sono un amante della montagna, infatti cerco sempre di consigliare agli ospiti del mio agriturismo qualche escursione da fare. Ho appositamente creato una pagina nel mio sito web www.cadelferro.it che si chiama "cosa fare" grazie alla quale i miei ospiti possono prendere spunti e idee. Ad esempio consiglio loro di fare delle escursioni sul Monte Baldo che si trova nelle vicinanze dell'agriturismo. Comunque un saluto e in bocca al lupo col blog! :)

montagnesottosopra.blogspot.com ha detto...

Si esce......per entrare a casa...... figo! ...... e poi che immagini, biel !