Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

martedì 27 dicembre 2016

Buone feste dal Cuarnan

Mercoledì 21 dicembre... solstizio d'inverno... voglia di un brindisi prenatalizio... poco tempo a disposizione...
Cuarnan! E' sempre bello salirci... se poi lo si fa da un sentiero mai percorso, allora, è come fosse la prima volta! 


Sono passate le nove quando iniziamo la salita da Roccolo, imboccando il sentiero 714 che, dopo un'iniziale salita tra alberi spogli, ci porta a cavalcare la lunga dorsale a gobbe che sale alla chiesetta del Redentore, sempre visibile sopra di noi. 





Il panorama ci avvolge, il sole ci scalda, l'entusiasmo ci spinge a salire, verso quella meta che già conosciamo e che anche oggi non ci deluderà. 



Il riflesso del mare in lontananza, le temperature più da inizio primavera che d'inverno, le bollicine della Malvasia nei nostri calici, il Pandoro e i biscotti speziati, creano quella gioiosa e festosa allegria che tanto caratterizza i nostri incontri! 






Con un pensiero alle amiche al lavoro, brindiamo alle imminenti festività... con l'augurio di ritrovarci sempre, così, spensierate come oggi... per monti!



Il primo bicchiere è per la sete;
Il secondo, per la gioia;
Il terzo, per il piacere;
Il quarto, per la follia.
(Apuleio)

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