Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

domenica 19 luglio 2020

Da un gioco al monte Cregnedul

A volte basta poco per rallegrare la giornata delle persone.
E forse Laura non si sarebbe mai aspettata che, un gioco "inventato" su Facebook durante le lunghe giornate del lock down, avesse con noi un simile successo.



Così è stato per il gioco di "Indovina la cima", un appuntamento giornaliero fissato per le 15:00 del pomeriggio: una sfida per noi amanti delle terre alte, a chi arrivava prima con la soluzione esatta, a chi aveva la foto con la suddetta croce di vetta, a chi vi era salito in condizioni speciali, innevamento, tramonto, alba, in gruppo numeroso. 


C'erano punti per tutti, chi più chi meno, così come battute, minacce e risate. Vecchi album di foto a lungo dimenticati, rivedevano la luce alla ricerca delle fatidiche prove. Il premio finale, una torta di Laura, consegnata a mano al vincitore, appena ci avrebbero "liberato" dalla clausura forzata! 
Cinquanta puntate dove l'ansia delle 15:00 scatenava in noi istinti competitivi degni di un match all'ultimo sangue! C'era chi, tra i concorrenti, si armava di più dispositivi contemporaneamente, chi ricaricava la pagina Facebook di Laura in modo spasmodico, chi cercava di ostacolare gli avversari con post e commenti, pur di spostare l'attenzione e guadagnare secondi preziosi per arrivare alla risposta giusta. 


E poi c'era l'amica Barbara, che la maggior parte delle volte ci batteva tutti sul tempo, tanto da guadagnarsi la pole position finale! 


L'arrivo del tanto agognato decreto con il via libera, ha messo fine al gioco, ma non ai bei ricordi e soprattutto non alle simpatiche amicizie che si sono create nel frattempo tra concorrenti. 


E così, dopo aver deciso data, luogo e meta, fissiamo l'incontro per i festeggiamenti finali e la consegna della torta.
All'appuntamento, come a volte accade, non siamo tutti presenti, ma siamo lo stesso una bella combriccola. Ritrovo a Sella Nevea, meta il monte Cregnedul e l'omonima malga per il rinfresco finale. Il meteo nuvoloso ci risparmia di essere "cucinati" durante la salita, favorendo il passo, ma precludendoci in parte la visuale delle cime. 






















Ma non ci fa desistere dal raggiungere la meta, anzi, le mete: i nostri scarponi toccano le vette del Cregnedul e della Plagnota, mentre i nostri occhi ammirano estese fioriture, branchi di curiosi stambecchi, vestigia della grande guerra e giochi di nuvole. 




























Il calore della stufa a malga Cregnedul, unita alla passione e gentilezza dei loro giovani gestori, ci riscaldano anima e corpo, mentre le torte di Laura riempiono di dolcezza tutti i presenti.



Quelli del lock down son stati giorni difficili, ma per chi come noi, ha cercato di sfruttare al meglio questo periodo, tutto questo ha lasciato anche bei ricordi. 
"Se la vita ti da limoni, fanne limonata"... e Laura, oltre che brava intrattenitrice e pasticcera, ne ha fatta una veramente buona!
Perciò, GRAZIE LAURA!

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