Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

lunedì 4 luglio 2011

Corso ghiaccio 2011

Quest'anno con il gruppo istruttori in seno agli Orsi si è deciso di fare il corso ghiaccio: non più una postilla del corso di alpinismo, ma un corso a se stante. Il lavoro è stato notevole. Non avendolo mai organizzato c'era da riordinare le conoscenze dei singoli, condividerle con il resto del gruppo per portarci tutti allo stesso livello di preparazione: Poi c'erano da preparare tutte le lezioni: lo ripeto con soddisfazione, un lavoro notevole.





E la maggior soddisfazione è stata, scendendo dal Pellarini, dopo il fine settimana trascorso sulle nevi a nord dello Jof Fuart, sentirsi fare i complimenti dai corsisti, per la gestione delle giornate e per la competenza degli istruttori.
Che dire: ero proprio contento!
Il fine settimana al Pellarini si è svolto ottimamente, complice anche la serata in rifugio e la cucina di Barbara.
Eravamo divisi in due gruppi: il corso e un gruppetto di Orsi in aggiornamento.






Saliti la mattina alla base delle pareti abbiamo iniziato con il denso programma delle giornate: movimenti, manovre di autoarresto e recupero, progressione della cordata, e movimenti base di misto classico.
L'ambiente ha dato il suo contributo a dare una sorta di solennità: tenere lezione al cospetto delle pareti nord di Jof Fuart, Madre dei Camosci, Innominata... aiuta a mantenere l'attenzione! L'ambiente selvaggio e severo dà maggior peso alle parole!

2 commenti:

Silenzi d'Alpe ha detto...

Arrampicare sul ghiaccio è affascinante, in particolare le cascate. Ne abbiamo nel cuore dell'Alpe qualcuna. Piccoline, facili sapendo bene come fare, ma capaci di suscitare grandi emozioni.

Ciao a presto sui ns Blog

frivoloamilano ha detto...

Bravo Luca per il tuo impegno. Bravi tutti, istruttori ed allievi.