Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

sabato 21 gennaio 2012

Monte Santo, Vodice...e "gentil ladri"

Vuoto!!!
Sapevo che non potevo uscirne indenne!!!
Chi sbaglia paga...e il mio sbaglio mi è appena costato 79 euro!!!



Domenica mattina l'incontro è fissato a Castions di Strada per le 9:30 con Silvia e Renato: in programma, una semplice gita con entrambi i miei pargoli, al Monte Santo, sopra Solkan.
Partiamo con due auto poichè anche Silvia vuole fare il pieno e dopo varie indecisioni sulla giusta direzione da seguire nella giungla delle rotonde di Nova Gorica, facciamo il pieno ai serbatoi e, raggiunto Solkan, risaliamo la strada che porta al parcheggio del Monte Santo o Sveta Gora.


La giornata è soleggiata e c'è gia un po' di gente che sale al Santuario Mariano. Risaliamo la gradinata e ammiriamo la bianca facciata della chiesa con il suo rosone e raggiungiamo il campanile in tempo per sentire prima una dolce musica e poi i rintocchi della campana per grande piacere di Gabriele.





Dall'ampio piazzale si gode di un bel panorama verso le Giulie e verso il Golfo di Trieste e dopo avere fatto il timbro e firmato il libro che si trova all'ingresso del cimitero, diamo un occhiata veloce all'interno della chiesa ma senza entrarvi, perchè è in corso la Santa Messa.




Ritornati alle auto decidiamo di spostarci e salire la piccola cima del monte Vodice la cui partenza si trova poco più giu, presso la selletta Preski Vrh.
Parcheggiata l'auto dietro a quella di Renato e Silvia in uno spiazzo a bordo strada, faccio scendere Gabriele e indosso lo zaino con le cibarie. Renato è in pieno fervore descrittivo su tutto quanto riguarda i conflitti bellici in questa zona e non riuscendo a convincermi a seguirlo dentro gallerie a destra e manca, cattura Nicholas per mostrargli alcune targhe poste poco più giù, lungo la strada.


Io, Silvia e Gabriele invece imbocchiamo la sterrata e poi il sentiero che porta verso la cima del monte Vodice, lasciando passare una numerosa comitiva del Cai sloveno diretta anch'essa lassù. Il sentiero\mulattiera è un po' accidentato e procediamo lentamente con Gabriele, mentre Renato e Nicholas ci sorpassano precedendoci in cima. E' una salita che non impegna più di 15-20 minuti ed è solo quando siamo in vista del grande monumento posto in cima che mi accorgo di non avere con me il marsupio!


Panico! In quel marsupio ci tengo i miei due telefonini e il portafoglio e so già che se l'ho scordato in auto è sicuramente sul cruscotto!!!......e che avrà vita breve!!! Io....proprio io che predico a tutti di non lasciare mai nulla in vista in auto, nella concitazione della partenza mi sono dimenticata il marsupio sul cruscotto!!!! Non potendo tornare giù subito perchè Gabriele è stanco e vuole mangiare, raggiungiamo il monumento posto in cima dove troviamo Nicholas ad aspettarci. Vedendomi preoccupata si offre di scendere di corsa a controllare: "tanto lo sai mamma che a me i panorami non interessano" mi dice e, presi i suoi panini e le chiavi corre giu per il sentiero.


Da qui si gode di una bella vista sul Monte Santo ma l'entusiasmo di essere su una nuova cima, anche modesta come questa, è oramai sotto i piedi per la preoccupazione!


Sfamato l'Alpinfrut, diamo un occhiata veloce all'interno del monumento/mausoleo dedicato al Gen.Gonzaga Principe che conquistò questo monte nella 10a battaglia dell'Isonzo. All'interno tutto è decorato a mosaico e al centro su un ripiano sono posti il libro delle visite e vari reperti rinvenuti nei dintorni.




Un paio di foto al panorama e ritorniamo giù quanto più in fretta il lento passo di Gabriele ci concede.



Arriviamo alle auto e Nicholas mi dice che è tutto ok ma che mi ero scordata di chiudere a chiave l'auto: strano, non è da me dimenticarmi pure quello! Anche l'auto di Silvia è aperta e dopo essermi accertata che dal marsupio e dalle auto non manchi nulla scherzo con un pensieroso Renato sul fatto di essere proprio due bei dimenticoni!!!




Se non fosse stato per il fatto di voler comperare due "souvenir" per le nonne presso il negozietto del Santuario, non mi sarei accorta del fattaccio fino al mio ritorno a casa!
Al momento di pagare, fisso per interminabili secondi il mio portafoglio, non riuscendo a capire perchè è vuoto!!! Sono sbigottita! Non mi capacito...e il mio sguardo va dal portafoglio vuoto alla commessa che aspetta il pagamento e l'unica cosa che riesco a dire con un mix di stupore e sconsolazione è :"mi hanno fregato i soldi!". La commessa mi guarda senza capire mentre chiedo a Silvia 5 euro e la informo della novità! Documenti e bancomat sono al loro posto e questo mi fa ritenere "fortunata"! Un "gentil ladro "insomma, se vogliamo proprio chiamarlo così! Tanto "gentile" di avermi pure lasciato le monetine piccole e di essersi preso due monete da 2 euro perchè 75 euro non gli bastavano! Il tutto tra gente che andava e veniva dalla cima! Complimenti! 
Rientro a casa delusa dal fatto che veramente il detto "l'occasione fa l'uomo ladro" è vero e che viviamo in un mondo di ladri! 
C'è solo la speranza che, come ha detto Luca più tardi "li spenda tutti in medicine"!!!

7 commenti:

Alessandra Barbone - I sognatori di cucina e nuvole ha detto...

Ed io che pensavo che aprissero le macchine per fregare quello che c'è dentro solo giù dalle mie parti! Ha detto bene Luca...
Mi dispiace che la gita sia stata rovinata, il posto è davvero bello, per quanto permettano di vedere le foto!

Nadia l'Alpingirl ha detto...

@Alessandra..purtroppo è diventata una triste abitudine anche qua!e anche in Slovenia a quanto pare!bisogna fare un sacco di attenzione e non lasciare mai nulla in auto!Il posto merita una visita se non altro per le varie testimonianze belliche...ci tornerò più avanti.

frivoloamilano ha detto...

Peccato Nadia. Si cerca sempre di riappacificarsi con il mondo, di essere positivi, di sperare che le cose cambino e poi...certi gesti, in contesti dove neanche te lo aspetti. :-(

diventeremo più prudenti.

ciao

Lorenzo ha detto...

Se il ladro si avvicina alla mia mi lascia 5 euro sul cruscotto sempre che abbia il coraggio di entrarci :-)
Pensalo i fila in farmacia mentre non ce la fa più a trattenersi aspettando di comperare l'imodium.

Nadia l'Alpingirl ha detto...

@Flavio:che dire..anche in montagna,dove noi cerchiamo la pace,non ci si salva più!
@Lorenzo:lo penso si...anche in situazioni peggiori!!
PS.davvero è messa così male la tua auto? ;oD

Anonimo ha detto...

...mi pare che tra autostrada e inconvenienti vari la slovenia risulti un po cara...forse è meglio cambiare zona...
buttiamola sul ridere!
ciao giovanni e elena

Nadia l'Alpingirl ha detto...

@Giovanni:che dire...tra autostrada,benzina e furti vari...contribuiamo alla loro economia!ridiamoci su,dai!
Un abbraccio!!