Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

domenica 25 agosto 2013

Lones Kopf

La mattina dopo la giornata si presenta limpida e soleggiata e dopo aver fatto colazione, saldato il conto e salutato Gertrud, lasciamo la Anna-Schutzhutte e ci avviamo verso la nostra meta odierna: il Lones Kopf, la prima delle cime dello Ziethenkamm.



Il sentiero serpeggia tra abeti rossi e praterie, delimitato da cespugli di ginepro, eriche e mirtilli, che spilucchiamo strada facendo. 



Davanti a noi, presso un trivio con cartelli, la nostra meta ci si para davanti e seguendo le indicazioni proseguiamo nella direzione indicata, non notando i segnavia che invitavano anche a risalire direttamente il crinale. 




Ce ne accorgiamo più tardi, quando notiamo che il percorso traversa lungamente con lievi saliscendi tutte le pendici del Lones Kopf, portandoci verso il Lindsberger Torl, il passo che lo divide dall' Happelkofel. Poco male, faremo il giro inverso a quello che avevamo programmato, d'altra parte, in una cartina 1:50000 i dettagli lasciano a desiderare. Così, dopo un incontro con un asinello Ih-Ho in carne e ossa, doverosamente riempito di coccole, iniziamo la lenta risalita verso le pecorelle che ci attendono al sovrastante passo. 




Tornantino dopo tornantino, mirtillo dopo mirtillo, raggiungiamo il verde pianoro sommitale, punteggiato da piccole pozze d'acqua in cui Gabriele deve per forza lanciarci un sassolino. Le pecore ci corrono incontro entusiaste e speranzose di qualche leccornia, ma l'Alpinauta, visti i timori dell'Alpinfrut a co-tanta accoglienza, alza il bastoncino e intima l'alt fermando l' esercito ovino che si ritira, un po' deluso, dietro un cimotto! 



La vetta è poco più in là, oltre un'altra pozza d'acqua, su un cimotto erboso su cui spicca una particolare croce fatta di tubi. 





Il panorama è ampio, sotto di noi le verdi vallate Molltal e Oberdrautal, punteggiate da borghi e paesini. Da un lato i Tauri, dall'altro le Dolomiti di Lienz e le Alpi Carniche! Anche Gabriele si meraviglia a questa bella vista: non c'è che dire, inizia ad apprezzare il bello dopo la fatica! 


Foto di vetta e ci possiamo mettere comodi comodi ovunque, dato che quassù siamo soli, pecorelle a parte. 



E così ci godiamo in gloriosa pace il sole, il panorama, la tranquillità che l'Austria regala, mangiucchiando e giocando per un bel po'. 


E poi iniziamo la discesa, questa volta dal lato opposto, lungo un crinale che da sotto sembrava ripido e scosceso, che invece si rivela essere di facile percorrenza, con il sentiero che serpeggia tra massi e dossi, fino a ritrovarci di nuovo presso il trivio con cartelli, dove ci accorgiamo che i segnavia erano appunto nascosti dietro ai cartelli! 






Poco male, il giro è stato bello e avventuroso anche così! Dopo una bella sosta riposante presso l'originale presa di sorgente Annaquell, posta accanto a bucoliche baite, poco lontano dalla Anna-Schutzhutte, riprendiamo la discesa verso il parcheggio, optando questa volta di ripercorrere il sentiero fatto in salita anni fa con l'allora piccolo Nicholas. Certo che ce lo ricordavamo bene: bello, in mezzo agli alberi, ma lungo e infinito con un ormai stanco Alpinfrut. Numerose saranno le tappe "bere", "fame", "rametto" prima di arrivare finalmente all'auto! E per fortuna che ci sono le scorpacciate di lamponi che obbligano a doverose soste lungo il breve tratto di strada sterrata che, dopo aver lasciato il sentiero, porta al parcheggio. Stasera si dorme in albergo a Tristach e per quando avremo finito di fare la doccia, Gabriele avrà ancora molte forze per saltare sul tappeto elastico all'interno del giardino! E dopo una bella Wienerschnitzel con patatine fritte, riusciremo finalmente a metterlo a nanna!    

2 commenti:

frivoloamilano ha detto...

a-Lones Kopf...Soli soletti in questa escursione. La casa di Anna di ieri è veramente un bel posticino.

ciao

Nadia ha detto...

La casa di Anna..da portarci Marisa, Flavio!! Come te la cavi con il tedesco? Il Lones kopf e le altre cime li vicino sono a portata di tutti...ci sono anche dei laghetti e si può fare un anello..forniremo info al prossimo raduno se vi interessa! ;o)