Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

sabato 12 ottobre 2013

Dal web... al monte Verzegnis!

Dal web alla realtà. Quante volte mi è già successo? I primi incontri con gli amici blogger di montagna, l'incontro con Linda e Daniele, allora amici di MySpace. E poi tanti amici di MontaganForum e Facebook: Lauretta, Laura e VinicioRosa, Bruno, Basilio, Stefano, Maria, Marzia.....e ora Barbara! (Spero di non avere dimenticato nessuno!)
L'appuntamento è per mercoledì, alle nove a Gemona: d'altra parte "teniamo" figli... bisogna prima mandarli a scuola! Bimbi e mariti a fare il loro dovere, mamme/mogli a divertirsi! Mi par giusto!
Arrivo Al Fungo ed è già li che mi aspetta: c'eravamo viste per pochi minuti, quella volta su da Rosa, ma ora passeremo la giornata assieme e avremo modo di conoscerci meglio! Ma dove andare? Di solito non parto mai senza una meta ben precisa, ma oggi il meteo è molto incerto e dopo avere scartato un paio d'idee, strada facendo adocchiamo la "pulita" cima del Verzegnis! 




Barbara è da tempo che ci vuole andare, io ci sono stata nel "lontano" 1999....e dopo vari diverbi con amici su cosa ci fosse in vetta, non sono neppure sicura di aver salito proprio quella cima! D'altra parte ero alle "prime armi"!!! Bisogna assolutamente andare a vedere! Puntata l'auto verso Verzegnis saliamo alla Sella Chainzutan dove parcheggiamo. Sono le dieci quando c'incamminiamo su per il sentiero e sbuchiamo nello spiazzo che ospita la casera Mongranda dove un cane dall'aspetto "rognoso" ci corre incontro ringhiando e abbaiando!!! Nella fretta di partire, stamattina ho dimenticato i bastoncini in auto e non avere nulla tra le mani per difendermi dalla "feroce" bestiola non mi piace affatto! Barbara è spaventata, io sinceramente "inquieta", ma tenendo d'occhio la belva e proseguendo lentamente, ci allontaniamo ed entriamo nel sovrastante bosco. L'idea di ripassare per di lì al ritorno non ci entusiasma, ma per ora ci lasciamo il problema alle spalle e saliamo nell'umidità delle recenti piogge, fino a sbucare sui prati superiori. 


La nostra meta sembra ancora lontana e alcune nuvole di tanto in tanto ne avvolgono la cima: teniamo le dita incrociate! 


Un paio di svolte su un bel sentiero "in cengia" e raggiungiamo il verde pianoro che ospita la ristrutturata casera Val! Beh, che dire? Ricordando quella che allora era solo una baracca scalcinata, han fatto davvero un bel lavoro! 



Il sentiero ben visibile, parte proprio dietro la casera e sbuffando un po' risaliamo fino alla forcella che divide la cresta del Verzegnis dal monte Cormolina, dove possiamo dare una bella occhiata alla sottostante Val di Preone e alle casette di Sella Chiampon. 



Ma grosse nuvole avanzano nella vallata e come un sipario, svelano e celano la vista sulla nostra meta! Seguiamo in piano la cresta ingombra di rocce e raggiungiamo la parte finale che con un ripido e alquanto scivoloso tratto di sentiero, ne raggiunge la cima. 


Wow...che ampio panorama! Non si vede un bel nulla!!! Non siamo nemmeno sicure di essere sulla vera cima! Mancano la campana di vetta e la "scultura" che avevo visto la prima volta! Per fortuna Barbara ha un telefonino "tecnologico" e con una breve ricerca sul web, scova la foto della cima! Ebbene sì....siamo sul Verzegnis: l'orribile "totem" triangolare di ferro arrugginito lo conferma! Bene, stretta di mano e autoscatto! 


Certo, il panorama in questo momento lascia un po' a desiderare, ma di tanto in tanto il sipario si apre e i giochi di nuvole sono splendidi! 


Pranziamo in fretta e dato che la nuvoletta proprio non se ne va, ce ne andiamo noi, ritornando cautamente sulla cresta e riscendendo alla casera Val, dove altri due escursionisti son giunti fin qui. 




Passiamo oltre e scendiamo lungamente nel bosco, fino a raggiungere di nuovo la casera con la "belva": ma questa volta sono munita di bastone e c'è gente...e le belve che questa volta ci corrono incontro inferocite sono tre!!! All'ultimo momento (...con calma, prego!) vengono richiamate dal proprietario e le belve fanno dietrofront.. a malincuore! Tiriamo un sospiro di sollievo e scendiamo all'auto. Nonostante tutto, non ci siam prese la pioggia, ne dolorose morsicate: torneremo, le altre cime del gruppo ci aspettano! Ma per ora andiamo a brindare al Verzegnis e a una nuova amicizia con un bel gelato a Venzone!  
PS. La vetta che salii nel 1999, dopo accurate ricerche e grazie all'amico Stefano, era proprio il Verzegnis!

4 commenti:

Marzia ha detto...

Che bel resoconto, io ci sono stata un po' di anni fa in invernale e mi hai proprio fatto venire voglia di tornarci (belve permettendo).

Nadia ha detto...

Ciao Marzia, Cormolina,Lavara,Colle dei Larici ci aspettano! Torneremo!

Via Normale ha detto...

Bella avventura con "belve" incluse :-)))
a parte il Colle dei Larici per noi tutte le altre cime da te elencate son tutte da fare....

Ciao ;-)

Nadia ha detto...

Ciao Flavio,fino alla casera Val il giro è alla portata di tutti. Fino alla forcella e credo sul Cormolina, anche della tua Marisa. Tutto il resto tranquillamente alla tua portata..perciò metti in lista!!!
Ciao e arrivederci!!! ;)