Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

mercoledì 9 luglio 2014

Ebeneck e Leitenkopf

Sabato mattina, il sole splende in mezzo a tante nuvolette....alla faccia del meteo previsto alla partenza di queste ferie che metteva solo pioggia!!!
Caricate le valige in auto, salutiamo Sagritz e partiamo alla volta di Winklern, dove imbocchiamo la Moll Tal fino al paesino di Witschdorf. Da qui seguiamo la stradina di 12 chilometri che ci porta alla chiesa di Marterle, dove parcheggiamo accanto ad alcune case. 


Indicazioni ci guidano a passare accanto alla Alpengasthof Marterle, seguendo inizialmente una pista sterrata tra prati riccamente fioriti. Sopra di noi le cime dell'Ebeneck e Leitenkopf ci appaiono pulite, anche se nuvole vanno addensandosi e lottano con il sole per un po' di spazio. 



Ad un bivio, seguiamo un sentiero che sale a stretti tornantini nel bosco e ci fa subito prendere quota, depositandoci in un ampio anfiteatro di dolci dossi ricoperti di ginepro e mirtilli: fossero pronti, qui si farebbero scorpacciate!!!



Un breve tratto di roccette impegna l'Alpinfrut nell'arte arrampicatoria di base sotto la stretta sorveglianza di mamma è papà che lo devono richiamare all'ordine più volte, tanto il pargolo sale in scioltezza! 


Un ultimo tratto di pendio e arriviamo in cima all'Ebeneck, dove un fresco venticello ci accoglie, costringendoci ad una rapida vestizione! 




Il pargolo, dopo lo sprint iniziale, inizia a dare segni di stanchezza e dopo aver percorso un tratto verso la successiva cima del Leitenkopf, viste anche le difficoltà del sentiero, Luca decide di aspettare con lui sull'Ebeneck e lasciarmi salire da sola sul Leitenkopf. 


Con un po' di apprensione, li lascio a ripercorrere a ritroso il tratto compiuto fino qui e proseguo velocemente, verso la cima, che sembra vicina, ma che in realtà è un bel po' in là! Sarà che cerco di fare in fretta, ma i duecento metri di dislivello sul pendio finale mi tagliano letteralmente le gambe! Sento addirittura le campane!!! Cerco con lo sguardo la presenza di caprette sul pendio, ma non vedo nulla, a parte la croce e grossi nuvoloni che arrivano da sud!


E poi arrivo finalmente in cima, al cospetto della grande croce di vetta! E il mistero è svelato: all'interno di essa sono state poste delle lunghe campanelle del vento che dondolando suonano, sospinte dall'arietta che tira quassù! 


Più in là una seconda croce di vetta, più piccola e sul pendio dall'altro lato, testoline cornute che mi osservano attente e poi partono alla riscossa! In men che non si dica mi ritrovo circondata da belanti caprette in cerca di cibo: le fameliche cercano e rovistano nel mio zaino, tanto che devo lottare con loro affinchè non mangino il libro di vetta o il prezioso timbro!!!!!!! Pure il gufetto peloso che ho sullo zaino rischia di fare una brutta fine!!!! 





Il giro proseguirebbe, verso la successiva cima dello Zellinkopf per poi chiudere ad anello ritornando al punto di partenza, ma per oggi va bene così! Dall'alto osservo Luca e Gabriele che sono stesi sul prato accanto ad una lingua di neve, mentre da sud una bella scia di pioggia si avvicina minacciosa. 
Qualche gocciolina già cade qua e là: mi affretto a fare le foto e poi scendo velocemente! Per quando li raggiungo, il sole si è di nuovo fatto vedere e le nuvole piovose si sono spostate verso est, lasciandoci tranquilli a pranzare sul prato. 


E poi giù, ripercorrendo il sentiero dell'andata, raccontando storie di sbilfs e aganis, i folletti del bosco! Io e Luca avvistiamo pure un pericoloso cecchino che si aggira furtivo tra alberi e cespugli!!!



Birra e gelato è ciò che ci vuole per brindare a questi quattro giorni passati a gironzolare in queste belle zone! Una visita alla vicina chiesetta, una preghiera, una candelina a protezione di tutti noi e possiamo fare rotta verso casa. 




L'Austria ci piace troppo e le mete non mancano: ritorneremo!

4 commenti:

Unknown ha detto...

beh dopo questi reportage e la bella pubblicità dovrebbero darvi una "card" ospiti vitalizia :-)))
Il concerto in vetta è bellissimo!

montagnesottosopra.blogspot.com ha detto...

e l'Alpinfrut che rimpine ? figo !

Nadia ha detto...

Quella sarebbe una bella idea Flavio!!!! :D Il concerto su quella vetta aspetta te e Marisa!!! Sorprendila!!! Attento alle capre fameliche però...ti spazzolano via quella bella barba!!!!! :D

Nadia ha detto...

Luca, l'Alpinfrut che rimpina senza paura...la cosa mi preoccupa!!!!