Nessuna preghiera, nessun credo, rendono l'uomo più devoto quanto la solitudine d'un bosco che stormisce al vento, o la libera vicinanza al cielo sulle vette dei monti
Julius Kugy

martedì 6 dicembre 2016

Tra i silenzi delle Dolomiti Friulane...Cima Urtisiel est

Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perchè non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. L'animo umano si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca. 
(Charlie Chaplin)

Se c'è un posto dove so che regna il silenzio, quello è in alto, sulle Dolomiti Friulane.
Ci torno, dopo tanto tempo, assieme a Enrica e Diana, percorrendo in auto la lunga strada della Val Cimoliana, parcheggiando in uno dei tanti spiazzi nelle vicinanze del rifugio Pordenone.


Siamo sole, in questa fredda mattina di dicembre. Solo un'altra auto si è avventurata fin qua oggi: salutiamo i due sioretti appena arrivati, diretti a casera Bregolina e ci avviamo lungo la strada che passando davanti alla casera Meluzzo, porta alle ghiaie che danno accesso alla Val Meluzzo e alla Val Postegae. 


Seguiamo il segnavia 361 che risale verso la Caseruta dei Pecoli, posta in una bucolica radura. Qui si incrociano la Val Meluzzo, appena risalita, con la Val Monfalcon di Forni, La Val Binon e la Val di Brica. 



Il silenzio è una fuga verso un luogo che conosci solo tu. Il ripostiglio del mondo.
Là dove anche il vento, quando è stanco, va a morire.
(ilcontenudo, Twitter)

Accompagnate dallo scorrere delle ghiacciate acque del rio Valbinon, saliamo ora più ripidamente e raggiungiamo l'ampia radura di casera Valbinon, immersa in totale silenzio!



Le parole si parlano, i silenzi si toccano.
(Fabrizio Caramagna)


Ci fermiamo per assaporarlo questo silenzio, guardando i raggi del sole che bucando le nuvole illuminano qua e là i monti che ci circondano. 
Il nostro sentiero prosegue con un lungo traverso ben visibile dalla casera, sulle pendici delle Cime di Lavinal, percorrendo la variante 2 del Truoi dai Sclops, diretto a forcella Urtisiel. Da qui possiamo osservare con meraviglia, tutta la vallata appena percorsa, fin giù, dove abbiamo lasciato l'auto!


La vera musica è il silenzio. tutte le note non fanno che incorniciare il silenzio.
(Miles Davis)


Girato l'angolo, ci ritroviamo nell'ampio vallone che risale tra la severa mole della cima Urtisiel ovest e i vari blocchi rocciosi che precedono la vera vetta della Cima Urtisiel est, la nostra meta di oggi.



Prima di raggiungere la forcella, deviamo a destra lungo una esile traccia bollata di rosso che ci porta prima a traversare fin sotto una paretina rocciosa, poi a risalire un ripido canalone tra ghiaie e erba. 



Seguendo i bolli, traversiamo verso un forcellino dove dall'altro lato, attraverso un corridoio tra i mughi, si vede finalmente la vetta rocciosa della Cima Urtisiel est, che raggiungiamo poco dopo. 
Dalla cima, un panorama incredibilmente ampio e bellissimo!





E poi, il nulla. Forse solo... il rumore del silenzio, come quello che sentono gli uccelli quando volano in alto sopra la terra, respirando l'aria pura e fresca della libertà.
(Fannie Flagg)


Tutt'attorno cime, torrioni rocciosi e profonde vallate dove il sole gioca con ombre e foschia. E noi sole quassù, circondate da tanta meravigliosa visione!





Rimaniamo quassù il più possibile, ma quando il sole inizia a calare, ripercorriamo i nostri passi, rimanendo senza parole, per la meravigliosa visione dei suoi raggi che, filtrando attraverso le nuvole, accarezzano la vallata.


Il silenzio è la gentilezza dell'universo.

Mentre il sole cala dietro le cime, il freddo si fa sentire e vedere. Il terreno scricchiola sotto gli scarponi, i fili d'erba sono ghiacciati!


In un atteggiamento di silenzio l'anima trova il percorso in una luce più chiara e ciò che è sfuggente e ingannevole si risolve in un cristallo di chiarezza.
(Gandhi)



E' quasi buio quando raggiungiamo l'auto, solo la luna ci fa compagnia! Alla luce dei fanali, la strada della Val Cimoliana sembra infinitamente lunga, silenziosa e solitaria! Le luci dei lampioni di Cimolais ci riportano alla civiltà, lontano dai silenzi assaporati tutto il giorno. Li lasciamo dietro di noi.... ci aspettano casa... 


Guarda come la natura - gli alberi, i fiori, l'erba - cresce in silenzio; guarda le stelle, la luna, il sole muoversi in silenzio... Abbiamo bisogno di silenzio per riuscire a toccare le anime.
(Madre Teresa di Calcutta)

2 commenti:

montagnesottosopra.blogspot.com ha detto...

noi quando andiamo in Val Cimoliana torniamo quasi sempre con il buio perchè è così bello stare lassù che le ore passano senza accorgersi ........ qui ci dobbiamo andare per forza....

Nadia ha detto...

Si viene letteralmente catturati dai silenzi di queste zone....devi andarci assolutamente!
Buon silenzio...
Ciao Luca